Affidabilità creditizia
Quando un cliente richiede un prestito a un istituto di credito viene valutato attentamente il suo passato finanziario e le informazioni personali. In base ai dati raccolti vien dato un punteggio di affidabilità, che decreta il livello di affidabilità creditizia dell'utente.
L’affidabilità creditizia è il parametro, basato sulla situazione personale e sul passato finanziario, che permette a un soggetto, richiedente credito ad un sistema finanziario, di ottenerlo. Esso viene determinato in particolare da vari fattori come la capacità di produrre reddito, il livello di indebitamento e la capacità, storicamente dimostrata, di saldare un debito.
La banca o la società finanziaria alla quale l’utente si rivolge stima la sua possibilità di rimborsare un prestito nei tempi stabiliti dal contratto e, successivamente, l'istituto di credito stabilisce se giudicare soddisfatti o meno i requisiti per il finanziamento. La valutazione riguarda:
- la situazione professionale;
- l'età del cliente;
- l’indebitamento in essere;
- la puntualità con cui il cliente ha rimborsato i prestiti precedentemente sottoscritti.
Durante la fase di istruttoria, dunque, il profilo creditizio del cliente viene controllato dai documenti prodotto e verificato ricorrendo alle banche dati, utili per ricostruire puntualmente la sua storia creditizia. La ricerca mediante banche dati, infatti, permette di individuare i cattivi pagatori, gli utenti segnalati per aver pagato in ritardo una o più rate sui prestiti ottenuti in precedenza, come, per contro, riconosce chi ha sempre pagato regolarmente ossia i buoni pagatori.
Le informazioni raccolte permettono agli istituti finanziari di emettere un punteggio di affidabilità (il credit score) che indica, per l’appunto, l’affidabilità creditizia del cliente. Partecipano a definire questo punteggio sia elementi oggettivi che soggettivi. Tra gli elementi oggettivi troviamo:
- i dati anagrafici forniti dal cliente;
- le banche dati pubbliche o le Centrali Rischi;
- le banche dati private o i Sistemi di Informazione Creditizia.
Gli elementi soggettivi, invece, sono mutevoli e corrispondono alle regole di credito delle finanziarie o delle banche alla quale ci si rivolge. Tra i criteri di valutazione più impiegati dagli istituti di credito è possibile individuare il rapporto rata-reddito: la rata mensile da corrispondere, infatti, non dovrebbe superare la terza parte del reddito netto mensile del cliente richiedente il prestito.
Ultimo aggiornamento novembre 2021