Credito

Il credito è la capacità di poter ottenere un vantaggio a seguito del fatto di esserne ritenuto meritevole. Il vantaggio può essere puramente sociale ed è rappresentato dal godere della stima e avere la fiducia delle persone con cui abbiamo contatti diretti, o con coloro che vengono a conoscenza delle nostre attività e dei nostri progetti futuri (come nel caso del politico che presenta il suo programma ai potenziali elettori).

Il vantaggio che genera il credito può anche essere economico. Pensando con logiche di larga scala, citiamo il caso delle aziende di successo che, grazie ai loro prodotti, hanno la fiducia del consumatore e di conseguenza dei mercati, essenziale nel caso di un’emissione obbligazionaria basata sul giudizio di credito sintetizzato nei rating espressi dalle agenzie specializzate (es Moody’s, Fitch, Standard & Poors).

In scala decisamente ridotta, riferita a un singolo consumatore, il caso più frequente è la necessità di dover acquistare un bene, ricorrendo a un credito al consumo e ottenendolo perché le sue credenziali gli consentono, appunto, di avere credito.

Il credito presuppone, dunque, un’analisi delle caratteristiche di affidabilità, mirata al vantaggio che vogliamo ottenere. Nella maggior parte dei casi il temine è associato alla concessione dei finanziamenti, come nel caso dei prestiti personali, dove l’impiego è ricorrente, o basta solo pensare alla diffusione delle carte di credito e alle offerte degli intermediari che citano il credito immediato.

In questo senso "credito" significa avanzare una domanda di finanziamento, dimostrare di avere un reddito capace di poterlo sostenere e di essere stato nel passato un buon pagatore, non essendo mai incorso in ritardi o insoluti. Con queste caratteristiche l’intermediario interpellato, dopo attenta verifica, concede il credito erogando la somma.