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Nel 2015 torna il segno positivo sulle domande di prestiti da parte delle famiglie

Pubblicato il 19/01/2016
Nel 2015 torna il segno positivo sulle domande di prestiti da parte delle famiglie

Dopo sei anni, nel 2015, torna a crescere la domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane con un +5,9% e aumenta anche l’importo medio richiesto, che si attesta a 7.767 euro.

Questi i dati che si evidenziano dall’analisi del patrimonio informativo di EURISC – Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF. Il segno positivo fa riferimento alla componente dei prestiti finalizzati, mentre invece i prestiti personali si confermano in calo.

Dal 2009 al 2014 la percentuale totale annua delle domande di prestiti è stata caratterizzata dal segno meno; 6 anni di continue flessioni, coincise con la brusca frenata conseguente allo scoppio della crisi economica del 2008. Il 2015 segna un’inversione di tendenza, anche se, dopo 14 ininterrotte rilevazioni mensili contraddistinte da una crescita (da ottobre 2014 a novembre 2015), nello scorso mese di dicembre, il numero delle richieste di prestiti presentate dalle famiglie italiane – da intendersi come vere e proprie istruttorie formali e non semplici richieste di informazioni o di preventivi online - ha fatto registrare un’inaspettata contrazione, pari a -4,1% rispetto allo stesso mese del 2014.

Ora siamo in attesa di verificare nei prossimi mesi se i risultati dell’ultimo anno riflettano finalmente i segnali di una progressiva ripresa economica e di un migliorato clima di fiducia da parte dei consumatori.

Il Barometro CRIF approfondisce l’analisi dell’andamento della domanda di prestiti distinguendo la componente dei prestiti finalizzati da quella dei prestiti personali. In riferimento al 2015, le dinamiche sono molto differenti: il numero di richieste di prestiti finalizzati ha fatto registrare una crescita vivace, pari a +12,1%, mentre per i prestiti personali la domanda è stata ancora negativa, con un-1,5% rispetto all’anno precedente.

I buoni risultati dei prestiti finalizzati sembrano stimolati sia dalle offerte a tassi promozionali dei segmenti auto e moto sia dall’acquisto di elettrodomestici, elettronica di consumo e articoli di arredamento.

CRIF rileva inoltre segnali incoraggianti anche sull’importo medio dei prestiti richiesti, che nel 2015 è aumentato del +4,7% rispetto all’anno precedente, arrivando a 7.767 €.

Dall’analisi della distribuzione per fasce di importo, nell’aggregato di prestiti finalizzati e personali, si conferma la preferenza da parte degli italiani per la classe inferiore ai 5.000 €, con il 52%. Sui prestiti finalizzati raggiunge addirittura il 69,2%; mentre sui prestiti personali si ferma al 28,4%, superata con il 28,8% dalla classe di importo compreso tra 10 e 20.000 €.

In riferimento alla durata dei finanziamenti richiesti nel loro complesso, anche nel 2015 la classe preferita dalle famiglie italiane rimane quella inferiore ai 12 mesi, con una quota pari al 22,4% del totale. Per i prestiti finalizzati l’incidenza di questa classe raggiunge il 33,4% del totale. Nei prestiti personali si conferma, invece, la preferenza per la classe di durata più elevata, oltre i 5 anni, con una quota pari al 39,9% del totale.
 
Osservando, infine, la distribuzione della domanda di prestiti per età dei richiedenti, sono le classi centrali, ovvero quelle comprese tra i 45 e 54 anni e quella tra i 35 e 44 anni, ad aver presentato il maggior numero di richieste di prestiti, rispettivamente con il 25,8% e il 24,6% del totale. Dato che non desta sorprese in considerazione delle difficoltà sul mercato del lavoro per i più giovani.

A cura di: Orsola Mallozzi

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