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Prestiti: parola d’ordine, flessibilità

Pubblicato il 15/04/2017

Aggiornato il 09/01/2018

Prestiti: parola d’ordine, flessibilità

Il ricorso al credito continua a essere apprezzato dalle famiglie italiane e come abbiamo avuto modo di scrivere già nell'articolo "La crisi del credito è ormai lontana", i prestiti fanno cifre da record. A confermarlo è il trend degli ultimi mesi, in cui una persona su tre paga una rata mensile per rimborsare l’apertura di un finanziamento.

Il dato arriva dal Barometro CRIF, Centrale Rischi Finanziari, che in un’ulteriore indagine mensile ha calcolato il numero di interrogazioni relative alle richieste di nuovi prestiti pervenute a febbraio. Durante gli scorsi 28 giorni è ripresa la dinamica di consolidamento del 2016, grazie a un aumento della domanda di finanziamenti dell’1,2% su base annua e guardando i primi 2 mesi dell’anno si nota ancora solo un leggero gap da colmare con lo stesso periodo degli anni 2010 (-2,7%) e 2011 (-2,8%).

“Questo scenario positivo”, spiega Simone Capecchi, Executive Director di CRIF, “ci consente di guardare con rinnovato ottimismo a un ulteriore consolidamento del comparto dei prestiti, che sembra ora beneficiare della migliore capacità di spesa delle famiglie italiane. Per non perdere le opportunità del mercato e gestire con efficienza i volumi di finanziamento, che stanno tornando ai livelli pre-crisi, le aziende di credito dovranno continuare a raggiungere i clienti everytime everywhere, come già osservato in questi ultimi mesi. Questo si ottiene attraverso l’implementazione di processi agili e flessibili, l’utilizzo di sistemi automatici che consentano valutazioni real time nella logica del prestito con un click”.

In particolare, l’analisi della Centrale Rischi ha rilevato l’andamento delle interrogazioni distinguendo tra prestiti finalizzati e prestiti personali e ponderando i dati in base ai giorni lavorativi. L’incremento registrato a febbraio è da attribuire alla forte crescita dei finanziamenti personali, saliti del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2016, a cui si contrappone la performance negativa dei quelli finalizzati all’acquisto di beni e servizi (autoveicoli, motocicli, articoli di arredamento), in flessione del 2,7%.

Relativamente all’importo medio richiesto – nell’aggregato di entrambe le forme di prestito – si assiste a una forte ripresa, visto che l’ammontare torna ai livelli di marzo 2011: il valore si attesta sui 9.361 euro, con un aumento del 7,9% nei confronti dello stesso mese dello scorso anno.

Nel dettaglio, per i prestiti finalizzati la somma richiesta è stata pari a 6.282 euro, +10,8%, mentre quelli personali fanno segnare una cifra di 13.194 euro, +3,4%. Secondo Simone Capecchi la richiesta di importi sempre più elevati rende indispensabili i controlli di sostenibilità finanziaria dell’operazione, per ridurre i rischi di sovraindebitamento delle famiglie ed evitare di appesantire ulteriormente la mole di crediti insoluti.

Ricordiamo, per chi decidesse di rivolgersi al mercato del credito, che il modo migliore per trovare il prestito più adatto alle proprie esigenze è quello di effettuare una simulazione su Segugio.it. Ipotizzando al 21 marzo di richiedere 10 mila euro da rimborsare in 60 mesi (acquisto di un’auto a chilometri zero da parte di un dipendente 35enne che abita nella provincia di Roma), si scopre che la proposta più vantaggiosa è quella di Banca Della Provincia Di Macerata con Prestito On Line. La rata è di 188,71 euro al Tan fisso del 5% e al Taeg del 6,07%, con una spesa di istruttoria di 200 euro e imposte di bollo pari a 16 euro. Il cliente riceverà l’accredito della somma mediante bonifico sul proprio conto corrente, con la prima rata da versare che avrà scadenza 30 giorni dopo l’erogazione del finanziamento. L’importo restituito alla fine dei 5 anni sarà di 11.338,74 euro.

A cura di: Paola Campanelli

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