logo segugio.it
Chiama gratis 800 999 555 Chiama gratis 800 999 555

Videosorveglianza: il bonus credito per il 2017

Pubblicato il 17/04/2017

Aggiornato il 08/05/2017

Videosorveglianza: il bonus credito per il 2017

Continuano le agevolazioni messe in campo dal Governo per i possessori di un immobile su cui effettuare dei lavori.

Un aiuto per i contribuenti arriva dal credito d’imposta per le spese sostenute nel 2016 sugli impianti di videosorveglianza e allarme. Il bonus credito, previsto dalla Legge di Stabilità dello scorso anno, sarà del 100%, una decisione presa dall’Agenzia delle Entrate tramite un provvedimento diffuso lo scorso 30 marzo. Tuttavia per usufruire del privilegio bisogna aver già presentato la domanda entro il 20 marzo tramite la procedura online del sito delle Entrate. L’incentivo è rivolto a persone fisiche che non svolgono in quell’immobile attività d’impresa o lavoro autonomo.

Il credito d'imposta può essere utilizzato in compensazione grazie all’utilizzo del modello di pagamento F24, su cui l’Agenzia effettuerà dei controlli automatizzati. Il modulo verrà scartato dall’ente qualora l’utente non abbia presentato l'istanza di attribuzione del credito entro i termini previsti o se l'importo del credito utilizzato in compensazione risulti superiore all’ammontare realmente spettante, con la mancata accettazione che sarà comunicata al contribuente tramite una ricevuta consultabile sul portale delle Entrate.

Chi non ha utilizzato il credito d’imposta potrà mettere in sicurezza la propria abitazione grazie alla detrazione Irpef del 50% (da ripartire in dieci anni) che è stata confermata dall’esecutivo fino al 31 dicembre di quest’anno. Il limite massimo di spesa per unità immobiliare resta di 96 mila euro, mentre dal primo gennaio 2018 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e per un ammontare massimo di 48.000 euro per singolo alloggio.

Possono usufruire della detrazione su impianti di allarme e videosorveglianza tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari di casa ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi, ovvero nudi proprietari, usufruttuari, locatari o comodatari, soci di cooperative divise e indivise, imprenditori individuali. L’agevolazione fiscale può essere richiesta per interventi realizzati su tutte le costruzioni di tipo abitativo (non solo adibite ad alloggio principale) e su quelle utilizzate per attività produttive.

Il privilegio riguarda anche altri tipi di interventi, che possono essere consultati sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Merita particolare attenzione l’ecobonus per i lavori di efficientamento energetico, che prevede uno sconto Irpef del 65% – con un limite di 40 mila euro all’anno per unità immobiliare – spalmati in 10 anni. La percentuale cresce fino al 70% nel caso in cui gli interventi riguardino l’intero condominio e incidano su più del 25% della copertura dell’edificio.

Ricordiamo che su Segugio.it è possibile valutare il miglior finanziamento per l’acquisto di un impianto d’allarme per la casa. Un impiegato quarantenne di Roma – che richiede una somma di 6.500 euro da restituire in 36 mesi – troverà come offerta più conveniente al 31 marzo quella di Santander Consumer Bank, che prevede una rata mensile di 196,42 euro al Tan Fisso del 5,55% (Taeg 5,97%). Le spese da sostenere sono quelle iniziali di 17,25 euro e non sono previste costi di istruttoria o di incasso rata: inoltre non è necessario recarsi in filiale per ottenere il finanziamento. Il totale da rimborsare al termine dei tre anni sarà di 7.097,37 euro.

A cura di: Paola Campanelli

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 4 su 5 (basata su 1 voto)

Articoli correlati