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Cessione del quinto: perché va tanto di moda?

Pubblicato il 04/05/2020
Cessione del quinto: perché va tanto di moda?

Per chi ha un reddito sicuro, come i lavoratori e i pensionati, la cessione del quinto, introdotta con il Dpr numero 180/1950, consente di ottenere un prestito in un’unica soluzione e un rimborso a rate costanti. Il rimborso avviene in maniera automatica mediante una trattenuta sulla busta paga da parte del datore di lavoro o sul cedolino della pensione da parte dell’istituto di previdenza.

Rispetto ad altri prestiti, la cessione del quinto è sicuramente un finanziamento più semplice da ottenere ed è per questo che negli ultimi anni tali prestiti hanno registrato una forte crescita. Il rischio di insolvenza è infatti ridotto al minimo, in quanto il pagamento delle rate è garantito dalla trattenuta dallo stipendio o dalla pensione.

I requisiti richiesti per accedere al credito sono minimi: la cessione del quinto, rispetto ai classici prestiti personali, presenta un’elevata probabilità di approvazione.

Le ultime novità

Un pacchetto rivolto alle banche per facilitare l’erogazione del credito a famiglie e imprese in tutta l’Unione Europea. È quanto è stato adottato dalla Commissione europea perché gli istituti di credito possano andare avanti a concedere denaro per sostenere l’economia e attenuare il forte impatto economico causato dal coronavirus.

La Commissione Europea ha presentato un emendamento al Regolamento UE 876/2019 volto ad anticipare l'entrata in vigore delle disposizioni riguardanti la riduzione della ponderazione del capitale di rischio per i prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione, prevista dal 28 giugno 2021. In cantiere una riduzione della ponderazione del capitale al 35% rispetto all'attuale 75% per i prestiti personali assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione.

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un'economia al servizio delle persone, ha dichiarato: "Sosteniamo quanto più possibile le famiglie e le imprese nella gestione delle ricadute economiche del coronavirus. Il settore bancario può fare molto per aiutare. Ci stiamo avvalendo a pieno della flessibilità insita nella normativa bancaria dell'UE, proponendo modifiche legislative mirate per consentire agli istituti di credito di tenere aperti i rubinetti della liquidità, in modo che famiglie e imprese possano ottenere i finanziamenti di cui hanno bisogno. Prossimamente avvierò anche tavole rotonde che riuniscano gruppi di consumatori e imprese e il settore finanziario, in modo da poter affrontare le necessità più urgenti dei nostri cittadini e delle nostre imprese."

La Commissione si fa portavoce di misure temporanee straordinarie per attenuare l'impatto immediato degli eventi connessi al coronavirus. Tra queste spiccano:

  • L’adattamento del calendario di applicazione dei principi contabili internazionali al capitale delle banche;
  • Il trattamento più favorevole delle garanzie pubbliche concesse durante la crisi;
  • Il rinvio della data di applicazione della riserva del coefficiente di leva finanziaria;
  • La modifica delle modalità di esclusione di determinate esposizioni dal calcolo del coefficiente di leva finanziaria

La Commissione chiede inoltre di anticipare la data di applicazione di diverse misure concordate che incentivano le banche a finanziare i lavoratori dipendenti, le PMI e i progetti infrastrutturali.

Le migliori offerte di prestiti con cessione del quinto

Immaginiamo che un dipendente pubblico statale faccia richiesta di un prestito con cessione del quinto. Supponiamo che il richiedente sia un 52enne residente a Roma che percepisce uno stipendio netto mensile di 1600 euro. Ipotizziamo che l’importo della rata sia pari a 200 euro e la durata del finanziamento sia di 84 mesi. La simulazione è stata effettuata il 4 maggio.

Tra le migliori soluzioni c’è la cessione del quinto della Banca Nuova Terra che prevede un netto erogato di 14.433,19 euro (Taeg 4,50% e Tan 4,41%). Il prestito è indirizzato a chi ha reddito da lavoro dipendente o da pensione con età compresa tra 18 e 75 anni. L’età massima alla scadenza deve essere di 80 anni non compiuti.

Non sono richieste garanzie reali o personali. Necessaria un’assicurazione rischio vita, rischio impiego sottoscritta dal finanziatore, quale contraente e beneficiario. Il cliente è l’assicurato. Tra i documenti richiesti ci sono: codice fiscale o tessera sanitaria, carta d’identità in corso di validità, ultime due buste paga (o cedolino pensione), ultima certificazione unica.

Conveniente anche la cessione del quinto di CreditOnline che prevede un netto erogato di 13.786,06 euro (Taeg 5,95% e Tan 5,75%). Il prestito è destinato a chi ha reddito da lavoro dipendente o da pensione con età compresa tra 18 e 83 anni. Le spese assicurative sono a carico dell’istituto finanziatore. E’ prevista la sottoscrizione obbligatoria di un’assicurazione rischio vita e rischio impiego che garantisca, in caso di mancato pagamento, la copertura dell’importo ancora dovuto.

A cura di: Tiziana Casciaro

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