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Un climatizzatore per l'estate: detrazioni e prestiti per acquistare meglio

Pubblicato il 14/05/2019

Aggiornato il 08/08/2019

Un climatizzatore per l'estate: detrazioni e prestiti per acquistare meglio

Il tempo primaverile sembra ancora incerto, ma il calendario non mente: si avvicina comunque l'estate, e con essa i primi caldi che ci troveranno in casa a beneficiare del sollievo dell'aria condizionata.

Perché ormai le temperature che ci riserva la stagione calda non sono lontane da quelle dei Paesi tropicali, e ricorrere al climatizzatore diventa una necessità ancora prima che un privilegio.

Chi già avesse provveduto a installarne uno, dovrebbe solo ricordare di farlo pulire e controllare per tempo. Chi invece si trovasse in casa nuova o non ne fosse ancora munito, allora dovrà affrontare una spesa che varia a seconda della qualità delle macchine scelte e dell’ampiezza dell’immobile, che potrebbe necessitare di uno, due oppure più elementi di condizionamento.

Per tutti, la buona notizia è che il climatizzatore, poiché consente il miglioramento termico dell’immobile, è una spesa detraibile. L’ultima Legge di bilancio ha confermato il bonus condizionatori anche per il 2019, secondo due livelli e percentuali differenti, il 50% e il 65%. Ma vediamo in quali casistiche può rientrare l’installazione o la sostituzione di un nuovo climatizzatore.

Bonus mobili con ristrutturazione

Nel caso in cui si procedesse alla ristrutturazione dell’immobile, l’acquisto di un climatizzatore contestuale ai lavori gode di uno sconto fiscale pari al 50% nel caso il nuovo impianto sia a pompa di calore, anche a non alta efficienza, ma mira al risparmio energetico, + riduzione Iva al 10%. Gli interventi di messa a nuovo e la conseguente installazione devono riguardare unità immobiliari residenziali, condomini o parti comuni di condomini.

Ecobonus con sostituzione del vecchio impianto

In questo caso si procede a sostituire un vecchio impianto di riscaldamento o raffreddamento esistente con uno a pompa di calore ad alta efficienza, senza che ci sia in corso una ristrutturazione. La detrazione fiscale che spetta è pari al 65% della spesa sostenuta, per un massimo di 46.154 euro da suddividere in dieci anni a partire dall’anno seguente a quello in cui si è sostenuta la spesa.

Bonus condizionatori senza ristrutturazione

Nel caso in cui l’acquisto non avvenga in occasione di lavori di ristrutturazione, è possibile ugualmente usufruire dell’agevolazione fiscale, ma solo se si intende sostituire il vecchio climatizzatore con un nuovo impianto a pompa di calore e ad alta efficienza energetica. In questo caso spetta uno sconto fiscale del 65% per un massimo di spesa detraibile di 46.154 euro.

Come usufruire dello sconto fiscale

Per usufruire della detrazione fiscale occorre raccogliere tutti i documenti che testimonino l’avvenuta spesa in maniera corretta. L’acquisto dovrà allora avvenire tramite bonifico parlante, nel quale si indicheranno la causale, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, mentre si dovranno conservare le ricevute dei pagamenti e le fatture di acquisto riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e servizi acquistati.

Acquistare un impianto di climatizzazione con un prestito

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A cura di: Paola Campanelli

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