Assicurazione impiego
Per ottenere una cessione del quinto o un prestito dipendenti è necessario avere all'attivo un'assicurazione impiego che tuteli l'istituto di credito in caso di perdita del posto di lavoro.

L’assicurazione impiego è una polizza, obbligatoria per ottenere un finanziamento contro cessione del quinto (facoltativa per i prestiti personali), che interviene in caso di perdita del posto di lavoro in seguito a licenziamento, richiesta di dimissioni o fallimento dell’azienda.
La polizza ha un costo variabile in base alla tipologia di lavoratore e al rischio di licenziamento o dimissioni: sarà più basso, come nel caso dei dipendenti statali e pubblici e più alto per i dipendenti privati. Tale assicurazione, inoltre, può essere di due tipologie:
- Rischio credito: il costo è sostenuto dalla banca erogante e rientra nella voce “commissioni bancarie” o nel TAN del prestito;
- Perdite pecuniarie: il costo è sostenuto dal cliente e presenta una voce distinta nel contratto di finanziamento.
Attualmente la polizza di Perdita pecunaria non viene piu sottoscritta nei nuovi contratti di cessione, in cui si prevede solo il rischio credito (prodotti tuttoTAN) mentre continua ad essere presente nei prestiti come richiesta facoltativa e come tale NON rientra nel TAEG. Anche il capitale assicurato varia a seconda della tipologia di lavoratore, infatti per i dipendenti pubblici e statali corrisponde al capitale residue al momento della perdita di lavoro; invece, per i dipendenti privati corrisponde al capitale residuo cui va sottratto l’importo del TFR accantonato in azienda (o su un fondo di rpevidenza complemantare) al momento in cui termina il rapporto di lavoro.
Se si desidera richiedere una cessione del quinto dello stipendio è obblifatorio attivare questa assicurazione perché garantisce all’istituto di credito che il richiedente rimborserà il debito anche in caso di cessazione del rapporto lavorativo. Infatti, il destinatario dell’assicurazione impiego è la banca che ha erogato il prestito: in caso di perdita del posto di lavoro del cliente, sarà l’assicurazione a rimborsare l’istituto di credito e poi, in futuro, potrà rivalersi sull’assicurato.
Ultimo aggiornamento novembre 2021