Revisione auto 2023: dove farla e quanto costa
La revisione è obbligatoria dopo quattro anni dalla prima immatricolazione. Successivamente va fatta ogni due anni. Il costo della revisione cambia in base alla struttura dove viene effettuata. Chi si rivolge a centri privati può richiedere fino a dicembre il bonus di 9,95 euro.

È l’articolo 80 del Codice della Strada a prevedere che i veicoli a motore e i loro rimorchi siano in condizioni di massima efficienza durante la circolazione, in modo da assicurare sicurezza, silenziosità e rispetto dei limiti di emissione dei gas di scarico. La normativa prevede che i veicoli siano sottoposti a controlli sia sul fronte meccanico che funzionale.
Come funziona la revisione dell'auto
Le revisioni vengono effettuate presso un Ufficio della Motorizzazione Civile (UMC) o presso le officine autorizzate dal Ministero dei Trasporti. Il controllo iniziale va fatto dopo 4 anni dalla data di immatricolazione della quattro ruote; la verifica va poi eseguita ogni due anni. Nel corso di quest’anno saranno sottoposte a revisione tutte le auto immatricolate per la prima volta nel 2019 e quelle che sono state oggetto di controlli due anni fa.
La revisione annuale è prevista, invece, per gli autoveicoli e rimorchi con massa massima complessiva superiore 3.5 T, indipendentemente dalla loro destinazione d’uso, per i taxi, autoveicoli adibiti al servizio di noleggio con conducente (NCC), autobus e autoambulanze.
Il controllo tecnico periodico da parte dell’Ufficio Motorizzazione Civile o delle officine autorizzate viene effettuato su determinati elementi, quali:
- dispositivi di frenatura (freno a mano, di servizio);
- sterzo (cuscinetti, fissaggio, stato meccanico);
- visibilità (vetri, specchietti, lavavetri);
- impianto elettrico (proiettori, luci, indicatori);
- telaio (carrozzeria, porte, serrature, serbatoio);
- effetti nocivi (rumori, gas di scarico);
- identificazione del veicolo (targa, telaio);
- altri equipaggiamenti (avvisatore acustico, cinture anteriori e superiori ove previste).
Al termine della verifica tecnica viene rilasciata un’etichetta adesiva che va applicata sulla carta di circolazione. Se l’auto presenta dei problemi ci si può trovare dinanzi a due tipi di esito: se viene indicato il termine ripetere, vanno effettuate le dovute riparazioni ed effettuata una nuova revisione entro un mese. In caso di difetti più gravi l’esito sarà di sospeso: la macchina va usata solo per spostarsi in un'officina per eseguire le opportune riparazioni e in seguito per tornare presso l’officina che effettua la revisione.
Secondo quanto previsto dal Decreto Sviluppo del 2012, il controllo dei gas di scarico delle auto e il conseguente rilascio del bollino blu, non è più obbligatorio con cadenza annuale. Tale controllo viene effettuato unicamente al momento della revisione obbligatoria. Il provvedimento interessa sia le quattro ruote che le moto. Le auto nuove hanno l’obbligo di dotarsi di bollino blu solo dopo 4 anni, in occasione della prima revisione e dopo ogni due anni.
Quanto costa la revisione oggi?
Il costo della revisione cambia in base alla struttura dove viene effettuata. Se ci si rivolge alla Motorizzazione Civile, la spesa da sostenere ammonta a 45 euro. Per quanto riguarda invece i centri privati, dal 1° novembre 2021 è entrato in vigore l’aumento della tariffa di 9,95 euro, al netto di IVA e altre spese: l’automobilista deve affrontare una spesa totale di 79,02 euro.
Come richiedere il Bonus revisione 2023?
Dal 3 aprile è possibile richiedere un contributo per le revisioni effettuate nel corso del 2023. L’iniziativa Bonus veicoli sicuri si conclude definitivamente il 31 dicembre 2023. L’agevolazione è destinata a chi effettua la revisione presso i centri privati e ha un ammontare pari all’aumento subìto: 9,95 euro. La richiesta va fatta tramite la piattaforma Bonus Veicoli Sicuri, esclusivamente con Spid, CNS e CIE. L’agevolazione è utilizzabile una sola volta e per un solo mezzo.
Mancata revisione: il costo delle sanzioni
Chi circola con un veicolo senza aver effettuato la revisione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma compresa tra 169 e 680 euro. La sanzione si raddoppia in caso di revisione omessa per più di una volta. Sul documento di circolazione viene annotato che il veicolo è sospeso dalla circolazione fino all'effettuazione della revisione. La circolazione del mezzo è consentita solo per recarsi presso il Centro revisione (UMC od officina autorizzata) per la prescritta revisione. Nel caso in cui si circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell'esito della revisione, si rischia una multa salata di importo compreso tra 1.842 a 7.369 euro.