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Altre forme di prestito

Oltre ai prestiti personali, ai finanziamenti e alla cessione del quinto su stipendio/pensione, ci sono delle soluzioni alternative nel panorama del credito che rispondono alle diverse esigenze dei consumatori, sia per far fronte agli imprevisti sia per l’utilizzo quotidiano.

carte di credito
Altri strumenti di credito

Il prestito personale e la cessione del quinto non esauriscono il panorama delle possibilità offerte dal mercato del credito. Nel corso del tempo e sulla base delle esigenze dei consumatori il sistema finanziario ha sviluppato, creato e reso operativa una vasta gamma di soluzioni creditizie, in grado di coprire tutte le necessità del consumatore evoluto. Andremo di seguito a individuare le particolarità delle principali forme di prestito alternative.

Carte di credito

Le carte di credito sono strumenti di pagamento grazie ai quali si possono effettuare acquisti o pagamenti senza utilizzare denaro contante. Considerando le modalità di restituzione del credito si dividono in: 

  • carta di credito a saldo, restituzione delle somme a scadenza prefissata;
  • carta di credito revolving, con rientro rateale delle somme utilizzate.

In tutti i casi la concessione della carta di credito è assimilabile all'istruttoria di un prestito personale, in quanto si tratta comunque di una modalità di anticipo di capitali, il tutto con dei costi stabiliti contrattualmente al momento della sottoscrizione e aggiornati nel corso del rapporto, in quanto si tratta di contratti a prestazioni continuative indeterminate. Sono diventate oramai di utilizzo comune e la loro diffusione è stata ulteriormente ampliata per la possibilità di utilizzarle presso qualsiasi esercizio pubblico o per gli acquisti in rete.

Prestito green

I prestiti verdi o 'prestiti green' sono dei comuni prestiti personali che hanno però la caratteristica di essere richiesti e concessi in presenza di spese da affrontare per l’efficientamento energetico delle abitazioni o per l’acquisto di mezzi elettrici di mobilità come auto full electric, e-bike, monopattini. Rispondono all’esigenza del mercato di convertire i beni di più comune utilizzo alla logica della riduzione delle emissioni inquinanti e, molto spesso, affiancano i pacchetti di agevolazioni statali che mirano al risparmio energetico. Questa finalità specifica viene valutata a basso profilo di rischio dalle banche o dalle finanziarie per cui l’effetto pratico è l’applicazione di tassi più contenuti, anche in considerazione dell’incidenza della cifra erogata, a volte molto bassa, in relazione al prezzo del bene o all’incremento del suo valore di mercato. Gli esempi non mancano: dal prestito per cambiare la vecchia auto inquinante, passando agli interventi di ristrutturazione casa, che prevedono la cessione del credito per il 50% dell’importo dei lavori da realizzare, per finire con gli interventi di ristrutturazione facciata o l’installazione di impianti fotovoltaici fornendo solo il 10% rispetto al prezzo complessivo dei lavori da affrontare.

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Linea di credito

La linea di credito è una delle forme di finanziamento con le quali gli Istituti di credito mettono a disposizione del consumatore una somma di danaro, che può utilizzare all’occorrenza in tutto o in parte, rimborsandola a rate oppure in un’unica soluzione. Il meccanismo è identico ad una normale concessione di un prestito personale, prevede infatti un’analisi di merito creditizio a cui segue una delibera di fattibilità. La differenza con il prestito personale consiste nel fatto che l’erogazione non avviene nel momento della delibera, ma quando il richiedente decide di utilizzare la somma. Solitamente viene proposta come iniziativa commerciale essendo infatti legata agli acquisti presso le catene dei negozi di elettronica o per gli acquisti sulle piattaforme di commercio elettronico.

Fido sul conto corrente

Il fido, o scoperto di conto corrente, o castelletto, o ancora apertura di credito, è un contratto grazie al quale la banca concede al cliente la possibilità di poter disporre di una determinata somma per le esigenze quotidiane, qualora si esaurisca la disponibilità di liquidità presente sul conto. La presenza del fido consente di poter comunque prelevare somme o effettuare pagamenti - entro il limite massimo stabilito - salvo l’obbligo al reintegro della somma utilizzata, con i relativi costi, non appena il cliente disporrà di un rientro economico, della pensione, dello stipendio nel caso del dipendente, o di un incasso relativo ad una fattura se il beneficiario è un professionista, un artigiano o una società.  Solitamente è redatto per forma scritta e contiene tutte le indicazioni relativamente a:

  • cifra massima che viene messa a disposizione;
  • tasso di interesse praticato per il suo utilizzo;
  • tutti i costi accessori conseguenti se previsti - es. canone mensile-.

Prestito cambializzato

Il prestito cambializzato è il padre del prestito personale, di largo utilizzo, specie negli anni del cosiddetto boom economico: ha consentito a numerose famiglie di poter acquistare i beni durevoli di largo consumo, come gli arredi o le prime automobili, senza necessità di disporre della cifra necessaria per affrontare la spesa. La caratteristica principale è quella per cui il pagamento delle rate avviene mediante il versamento della somma indicata alla sottoscrizione delle cambiali che, essendo dei titoli di credito immediatamente esecutivi consentono, in caso di mancato pagamento, di potersi soddisfare o direttamente sul bene o sul patrimonio del debitore, mediante una esecuzione forzata. Viene considerata la soluzione per ottenere un finanziamento anche nei confronti dei lavoratori autonomi che hanno segnalazioni come cattivi pagatori, come per i dipendenti lo è la cessione. Oramai il loro utilizzo è stato completamente soppiantato dal prestito personale, mentre spesso continuano a essere impiegati nel caso di composizione dei crediti deteriorati, come mezzo per il recupero dei crediti.

Anticipo della liquidazione o TFR - TFS

L'anticipo della liquidazione è una forma di prestito personale che viene concessa esclusivamente ai pensionati provenienti dalle pubbliche amministrazioni, grazie alla quale è possibile ricevere il trattamento di fine rapporto (TFR), o meglio il trattamento di fine servizio (TFS), in maniera anticipata, in luogo della liquidazione ordinaria prevista, in genere, entro il terzo anno dalla cessazione del rapporto di servizio. Tecnicamente il prestito sfrutta il meccanismo della cessione del credito che il pensionato vanta nei confronti dell’INPS, mediante il quale la banca o la finanziaria anticipa al pensionato il TFS, nella misura massima dell’importo stabilito dall‘INPS nel Prospetto di Liquidazione, attraverso l’erogazione del finanziamento. In questo modo si sostituisce di fatto al pensionato nei rapporti con l’ente pensionistico, che provvederà di conseguenza al pagamento delle rate direttamente all’istituto erogante.

È un finanziamento a tasso fisso, agevolato fino alla somma di € 45.000 ed ordinario per la somma restante, che può essere concesso anche in presenza di altri prestiti, non necessitando infatti della presenza di garanzie accessorie. Rispetto ad un analogo prestito con delegazione di pagamento non è prevista nessuna copertura assicurativa in quanto il rischio di insolvenza è inesistente e per il pensionato non comporta alcun obbligo al pagamento delle rate limitandosi, come unica incombenza a seguito dell’approvazione del finanziamento, all’incasso dell’anticipo sul suo conto corrente.

Ultimo aggiornamento ottobre 2022