Come scegliere il prestito
Come scegliere un prestito personale? Come trovare una soluzione conveniente per un finanziamento? In questa guida, ecco i consigli utili e le buone pratiche da seguire per individuare il miglior prestito disponibile sulla base delle proprie esigenze, per evitare brutte sorprese e risparmiare.
Come scegliere il prestito personale migliore? Dove trovarlo? A chi ci si deve rivolgere? Meglio la banca o una società finanziaria? Confrontando le offerte online si risparmia? E la lista delle domande potrebbe continuare. Sono gli interrogativi che tutti i consumatori si pongono una volta che hanno deciso di attivare un prestito personale e di dilazionarne il pagamento in rate mensili. Siccome ci sono numerose tipologie di prestito, con questa guida proviamo a fornire una bussola della convenienza.
Come capire se un prestito è conveniente?
Prima di sottoscrivere un’offerta per un prestito personale, occorre valutare se sia conveniente o meno. Come fare? Ecco 5 regole da tenere sempre presenti:
- confrontare il tasso di interesse tra un prestito e un altro;
- valutare le spese accessorie (istruttoria, costi di gestione e penali per eventuali ritardi nei pagamenti);
- verificare il costo dell’assicurazione;
- allungare la durata per abbassare la rate mensile;
- segnalare un garante per accelerare l’iter di approvazione.
Importo massimo del prestito e rata sostenibile
La prima considerazione da fare, se si ha un’idea definita della cifra che si vuole richiedere con il prestito personale, è quanto inciderà il finanziamento sul proprio reddito. La Banca d’Italia, in relazione al rapporto della rata del prestito sul reddito, consiglia di prendere come riferimento il terzo della retribuzione netta mensile (circa il 33%), in modo da poter aver la disponibilità di far fronte:
- alle spese correnti;
- alle spese impreviste;
- all’eventualità di una riduzione del reddito.
Ciò che conta è di evitare situazioni di insolvenza, spesso legate al sovraindebitamento.
Discorso differente per la cessione del quinto. In questo caso, è la legge stessa a stabilire l’incidenza massima della rata: il 20% (un quinto) dello stipendio o della pensione netta mensile.
Una volta quantificata la rata mensile che si è in grado di sostenere economicamente, si può stabilire l’importo totale del prestito personale. Come? Utilizzando uno strumento di calcolo online che consente, attraverso la modulazione della durata, di calcolare la cifra ottenibile in prestito.
TAEG
Quando si deve scegliere un prestito è opportuno anche valutare con attenzione il TAEG (Tasso annuale effettivo globale) applicato dalla banca o dalla società finanziaria e che deve sempre essere indicato nel contratto del finanziamento.
Di che cosa si tratta? Detto anche indice sintetico di costo, o indicatore sintetico di costo, il TAEG è il costo totale del credito a carico del consumatore, comprensivo degli interessi e di tutti gli altri oneri (l’imposta di bollo, l’istruttoria, le spese di gestione) da sostenere per l’utilizzazione del credito stesso. È un indice armonizzato a livello comunitario e introdotto dalla Direttiva europea 90/88/CEE che assicura la trasparenza nei contratti di credito al consumo.
Durata del finanziamento
Qual è la durata ideale di un finanziamento? Non è possibile dare una risposta univoca. Questo parametro dipende dalle caratteristiche personali e dalla tipologia di finanziamento richiesto:
- c’è chi preferisce rimborsare il prestito in tempi rapidi e opterà per una rata d’importo elevato;
- c’è chi preferisce avere una rata mensile più bassa per cui è disposto a prolungare la durata del prestito fino al massimo consentito.
È possibile verificare il piano di ammortamento del prestito anche online.
Richiedere un prestito
Una volta seguite le cinque regole elencate all’inizio di questa guida e fissato l’importo del finanziamento, l’importo della rata mensile e la durata del piano di ammortamento, non resta che trovare il miglior prestito proprio sulla base di questi parametri.
Per avere dei preventivi di prestito comparabili, è necessario fornire a banche o società finanziarie le stesse caratteristiche di importo, rata e durata. Se si opta invece per un sito comparatore, la ricerca sarà semplificata perché, inserendo i propri dati una sola volta, sarà possibile ottenere numerosi preventivi di prestito. In entrambi i casi è possibile, per maggiore tutela, chiedere l’inserimento di una polizza assicurativa, valutandone i rischi coperti e i relativi costi.
Queste informazioni, tuttavia, si limitano alle caratteristiche economiche del prestito personale. Se invece si desidera approfondire aspetti come le spese preliminari e periodiche, le modalità di rimborso, la possibilità di estinguere parzialmente il finanziamento e qualsiasi altro aspetto previsto dal contratto, è necessario consultare uno strumento specifico. La normativa a tutela del consumatore ha reso obbligatorio il modello SECCI, che deve essere reso disponibile al potenziale cliente.
In questo modo diventa molto più semplice confrontare tutte le proposte e scegliere il prestito. Prima di fare richiesta è bene tenere presente che ogni domanda per un prestito comporterà, da parte della banca o della finanziaria, una interrogazione alle banche dati SIC allo scopo di valutare il merito creditizio del richiedente.
In questo modo, chi erogherà il prestito potrà verificare eventuali ritardi o mancati pagamenti di precedenti (che bloccano immediatamente la prosecuzione dell’iter per la nuova domanda), oppure la regolarità degli stessi pagamenti. Rispetto delle scadenze che accelereranno l’accoglimento della richiesta.
Raccolta documenti ed erogazione del prestito
Una volta effettuati i controlli preliminari, che escludono problemi nei pagamenti, e verificata la coerenza della domanda con le regole creditizie della banca o finanziaria scelta, al cliente è richiesta la documentazione per il finanziamento, che confermerà i dati dichiarati nella richiesta iniziale e, in caso positivo, gli sarà sottoposto il contratto da sottoscrivere.
Con la documentazione completa e il contratto firmato, alla banca e società finanziaria non rimane che effettuare gli ultimi controlli sull’istruttoria. Se tutto è in ordine, allora si procederà con l’erogazione del finanziamento direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente del prestito personale. Di solito, si tratta dello stesso conto bancario o postale che sarà poi utilizzato dal mese successivo per il pagamento delle rate.
Ultimo aggiornamento marzo 2024
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