Crescono i finanziamenti auto per le imprese
Il CRIF Market Outlook del settore auto mostra come tra il 2021 e il 2022 siano aumentati notevolmente i prestiti alle imprese destinati all’acquisto di auto, soprattutto tra le società. In crescita anche i finanziamenti destinati all’acquisto di auto usate.

Ditte individuali e società non hanno solo volumi d’affari diversi, ma prendono decisioni differenti anche per quanto riguarda la gestione del proprio parco auto. Se le prime si orientano maggiormente verso l’acquisto, per le seconde il leasing rimane la prima scelta.
Nonostante le operazioni di leasing mantengano stabilmente la quota maggiore del mercato auto, le richieste e le concessioni di prestiti auto sono in aumento negli ultimi anni, sia tra le ditte sia tra le società. A dimostrarlo sono i dati contenuti nel report CRIF Market Outlook, che si è concentrato sull’evoluzione del mercato auto tra il 2021 e il 2022.
Più prestiti auto, soprattutto tra le società
Osservando l’evoluzione dei prestiti auto alle imprese si nota come a crescere siano stati soprattutto i prestiti concessi alle società. Mentre il dato relativo alle ditte individuali è sostanzialmente stabile, quello relativo alle società mostra una crescita annua del 13,5%. I prestiti sono aumentati in modo particolare nella seconda metà del 2022, con un’impennata nel corso dell’ultimo trimestre.
L’aumento dei volumi finanziati nell’ultima parte dello scorso anno ha interessato sia le ditte sia le società, con una maggiore crescita dei prestiti concessi a società di capitali e di persone.
Nel periodo preso in analisi dal CRIF Market Outlook le regioni italiane in cui sono stati concessi più finanziamenti auto sono state la Campania e il Trentino Alto Adige, con numeri superiori rispetto alla media. A completare il podio c’è la Puglia, seguita da Lombardia, Piemonte e Toscana.
Tiene il leasing, ma cresce il peso dei prestiti
Il leasing si conferma la soluzione preferita dalle imprese per entrare in possesso di nuove auto. Sono in particolare le società che ricorrono al leasing, più flessibile e pratico per chi deve gestire un parco auto di dimensioni importanti. Le società ricorrono ai prestiti per l’acquisto di auto solo in circa il 30% dei casi, mentre nel 70% dei casi scelgono il leasing.
La situazione è diversa se si osserva il comportamento delle ditte individuali. In questo segmento il numero di ditte che sceglie il leasing e quello che preferisce i prestiti auto si equivalgono.
Per quanto riguarda gli importi finanziati, le operazioni di leasing superano quelle dei prestiti. L’importo medio dei prestiti auto richiesti nel corso del 2022 è compreso tra i 23.000 e i 24.000 euro. Per il leasing, invece, l’importo medio è circa il doppio, e compreso tra 43.500 e 52.500 euro.
Tra il 2021 e il 2022 il numero di compravendite per l’acquisto di un’auto nuova si è mantenuto stabile, mentre è cresciuto notevolmente il numero di acquisti di auto usate. Su base annua, la variazione è stata del 36,5%.
Nello stesso periodo è diminuita la percentuale di imprese che hanno scelto di affidarsi al noleggio. La riduzione del volume delle operazioni di noleggio è influenzata in modo particolare dal comportamento della società, che costituiscono circa i due terzi del mercato. La scelta delle società di orientarsi verso altre forme di finanziamento, come l’acquisto tramite prestiti auto, ha determinato una discesa dei volumi di noleggio erogati sul mercato.
Il CRIF Market Outlook ha analizzato anche il ruolo dei finanziatori e ha scoperto che le società finanziarie gestiscono circa un terzo delle richieste complessive di prestiti, mentre in due terzi dei casi le imprese si rivolgono a società specializzate.
Anche se i prestiti auto richiesti da ditte e società alle finanziarie generaliste sono stati finalizzati prevalentemente all’acquisto di auto nuove, il trend di crescita delle richieste di prestiti per l’acquisto di auto usate o a km zero non può essere ignorato.
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