Grande attesa per i tagli sperati della Bce: quanto si potrebbe risparmiare sui prestiti
Nelle ultime settimane, dopo la notizia degli imminenti tagli da parte della Bce, gli istituti di credito hanno già corretto al ribasso i tassi di interesse e confrontando le offerte è possibile trovare già soluzioni di prestiti a condizioni migliori rispetto solo a un mese fa.

C’è molta attesa sulle decisioni che il 6 giugno, in occasione della riunione della Bce, dovrebbero portare a un primo taglio dei tassi di interesse dopo la fila di aumenti che passerà alla storia come il più disastroso per mutui e prestiti, perché avvenuto in tempi record. Finalmente un segnale positivo dopo quasi due anni di tassi al rialzo e prezzi cresciuti del 17%.
Il primo ribasso dovrebbe essere di un quarto di punto, dal 4,5% al 4,25% e a beneficiarne saranno in prima battuta i finanziamenti, sia quelli per la casa che i prestiti per acquistare beni e servizi, i cui tassi sono strettamente collegati all’andamento dei tassi europei.
Tradotto in numeri, se facciamo l’esempio su un mutuo di 125.000 euro a 25 anni, il taglio dei tassi porterà a un risparmio mensile sulla rata corrisponde di quasi 15 euro.
Non saranno con molta probabilità sei le occasioni previste, ma più verosimilmente dopo lo sperato ribasso di questo giugno si dovrà aspettare settembre per un nuovo taglio di 25 punti base.
Una situazione un po’ differente rispetto a quanto inizialmente avevano previsto gli esperti, che dovrebbe comunque portare la Banca centrale europea a un doppio intervento da qui alla fine dell’anno, a ottobre e infine a dicembre. Ma si fanno solo delle ipotesi, perché di fatto la situazione non è esattamente come ci sia spettava e le stime su crescita e inflazione non permettono di essere del tutto ottimisti.
Confronta le offerte di prestito da 10.000 euro:

- Importo erogato: € 10.000,00
- Totale dovuto: € 12.573,96
- Gestione: Online

- Importo erogato: € 10.000,00
- Totale dovuto: € 12.927,60
- Gestione: Online, in filiale

- Importo erogato: € 10.000,00
- Totale dovuto: € 13.237,22
- Gestione: Online, in filiale
La questione critica della Fed
A ben guardare le condizioni non sono le migliori per decidere la riduzione dei tassi, perché intanto in Europa è tornato lo spettro dell’inflazione, con un aumento dei prezzi del 2,6% e soprattutto perché per la prima volta il comportamento della Bce sarebbe contrario e opposto a quello della Fed americana, che in risposta alla volatilità dell’inflazione e a una crescita differente da quella sperata, rimanda l’intervento sui tassi: una condizione che potrebbe rivelarsi rischiosa per la nostra economia e ripercuotersi negativamente sul cambio euro-dollaro.
I ribassi in Italia già visibili
Intanto, nelle ultime settimane, dopo la notizia degli imminenti tagli da parte della Bce, gli istituti di credito hanno già corretto al ribasso i tassi di interesse e confrontando le offerte di prestito è possibile trovare già soluzioni di prestiti a condizioni migliori rispetto solo a un mese fa.
Secondo l’Osservatorio Prestiti di Segugio.it rispetto al migliore Taeg delle pratiche erogate nel secondo trimestre dell’anno pari a 7,51%, le offerte di questi giorni danno come Taeg migliore per un prestito liquidità il 7,19% (prestito di € 10.000, durata 84 mesi di Younited Credit). Stessa cosa per un prestito con finalità ristrutturazione casa e arredamento, che alle medesime condizioni offre su Segugio.it un tasso del 7,49%.
Come sta il nostro mercato dei prestiti
Intanto arrivano buone notizie dal mercato dei prestiti riguardo a quello che era il comparto più critico e che ha maggiormente sofferto la crisi post pandemia, quello automobilistico. Nel 2023 i finanziamenti erogati nel settore hanno registrato una crescita del 17,7% rispetto all’anno precedente, con un 13,6% in più rilevato per i privati, che costituiscono il 69,1% del finanziato totale (dati Market Outlook Automotive per conto di CRIF).
In Italia quasi un prestito su tre (30,7%) è destinato alla liquidità, una somma di denaro da utilizzare liberamente senza doverne giustificare l’uso alla banca.
Il consolidamento debiti è la tipologia di prestito che registra gli importi richiesti più alti, con una media di 18.200 euro, grazie alla sua funzione di accorpare diversi debiti sotto un'unica istituzione creditizia.
Il richiedente medio di un prestito ha un'età di 43,7 anni, è un impiegato a tempo indeterminato (75,6%) e risiede nel Nord Italia (51,0%).
Le regioni con gli importi medi più elevati sono il Molise (12.475 euro), la Sardegna (12.172 euro) e la Lombardia (11.983 euro), mentre l'Umbria registra gli importi più bassi (10.850 euro).
Le offerte di prestito liquidità da 10.000 euro:
Prestito | Rata Mensile | TAEG | Durata |
---|---|---|---|
Prestito Personale Younited | € 149,69 | 6,96% | 7 anni |
Credito Flessibile Findomestic Banca | € 153,90 | 7,87% | 7 anni |
Credito Personale Agos | € 154,53 | 8,69% | 7 anni |
Prestito Compass Compass | € 178,63 | 13,42% | 7 anni |