I tassi non frenano la domanda di prestiti
Fanno registrare +14,36% i prestiti finalizzati e +12,07% i prestiti personali nella prima metà del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Un ruolo significativo sembra sia da attribuire alla Generazione Z che si è rivelata determinante per trainare la domanda.

L’aumento del costo del denaro sembra non fermare la richiesta di prestiti, che nella prima metà del 2024 hanno fatto rilevare incrementi a doppia cifra: +14,36% i prestiti finalizzati e + 12,07% i prestiti personali rispetto allo stesso periodo del 2023.
Un ruolo significativo sembra sia da attribuire alla Generazione Z che si è rivelata determinante per trainare la domanda, giovani tra i 18 e i 28 anni che costituiscono un segmento di mercato interessante per il settore dei prestiti. Il trend ci dice che i giovani adulti sono sempre più coinvolti nel mercato finanziario, cercando opportunità di finanziamento per esigenze personali e professionali. Nel secondo trimestre del 2024 le richieste di prestiti personali da parte di questa fascia d'età sono aumentate del 13,4%, mentre le cessioni del quinto hanno registrato un incremento del 21,2%.
A studiare il fenomeno prestiti sul mercato è il Rapporto sui Prestiti di Segugio.it insieme a Experian, società globale di dati e tecnologie: un’analisi che prende in considerazione prestiti personali, prestiti finalizzati e cessioni del quinto, offrendo una panoramica esaustiva sulle richieste di finanziamento degli italiani.
Mercato e tassi di interesse
Nonostante i tassi di interesse della BCE siano aumentati di 450 punti base a giugno 2024 da luglio 2022, i tassi sui prestiti sono rimasti relativamente stabili. I prestiti finalizzati, ad esempio, hanno fatto rilevare un tasso medio del 7,90% a maggio 2024, un valore che, seppur in crescita, è ancora al di sotto del picco dell'aprile 2023.
Gli analisti prevedono che i tassi potrebbero diminuire ulteriormente verso la fine dell'anno, con un potenziale taglio di 50 punti base da parte della BCE, ma rimane che prestiti e cessioni del quinto tendono a risentire meno delle oscillazioni dei tassi rispetto ai mutui, mantenendo una stabilità che favorisce la continua crescita del mercato.
Il comparto automobilistico rilevante per i prestiti finalizzati
Nel caso dei prestiti finalizzati, il settore automobilistico rimane un driver importante, rappresentando il 41,7% delle richieste, con una crescita significativa per le auto nuove e usate.
Nel 2024 il settore automotive sta vivendo un momento di grande crescita, mostrando un significativo aumento della domanda. Rispetto allo stesso periodo del 2023, le richieste di finanziamenti per le auto nuove sono salite del 30%, mentre quelle per le auto usate hanno registrato un incremento del 19%. Anche gli importi finanziati sono in aumento, raggiungendo cifre considerevoli: circa 20.000 euro per le auto nuove e 15.000 euro per quelle usate. Questa tendenza riflette un rinnovato interesse verso il mercato automobilistico, sostenuto da un'economia in ripresa e da un maggiore desiderio di possedere veicoli personali.
Riguardo ai prestiti finalizzati all’acquisto di smartphone, anche se le richieste costituiscono ancora il 30,7% del totale si è registrato un calo rispetto all'anno precedente.
In particolare, il calo è stato del 12,7% nella domanda rispetto all'anno scorso, e gli importi finanziati sono diminuiti del 5%, portando il valore medio dei finanziamenti a circa 800 euro. Questo declino potrebbe indicare un cambiamento nelle priorità dei consumatori, che sembra preferiscano investire in altri settori o magari sfruttare altre modalità di acquisto per la tecnologia personale.
I prestiti personali risentono dei trend stagionali
Per quanto riguarda i prestiti personali, la liquidità continua a essere la principale finalità, rappresentando il 28,7% delle richieste totali e con un importo medio richiesto di circa 7.952 euro. I prestiti per matrimoni, vacanze e hobby hanno registrato un impressionante incremento del 25%, riflettendo il desiderio delle persone di investire in esperienze personali.
Calano invece le richieste dei prestiti ristrutturazione, che rappresentano il 12,7% del totale, facendo registrare -6,1% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, probabilmente a causa dei cambiamenti normativi voluti dal governo.
Tra aprile e giugno sono aumentate del 14% anche le richieste di prestiti per motocicli e biciclette, segnalando un maggiore interesse verso la mobilità personale. Inoltre, il settore degli accessori per auto ha visto una crescita del 17,7% rispetto al trimestre precedente.
Questi trend non solo evidenziano una ripresa economica, ma anche un cambiamento nelle priorità di spesa dei consumatori, che stanno puntando sempre di più su ciò che arricchisce la loro qualità di vita.
Sud Italia in primo piano
La distribuzione geografica delle richieste di prestiti rivela una tendenza interessante nel Sud Italia, dove si è osservata una predominanza di prestiti finalizzati e cessioni del quinto per i dipendenti pubblici. Questa area rappresenta quasi il 40% delle richieste totali, con una crescita costante dell'incidenza dei prestiti finalizzati anno su anno.
Al contrario, nel Nord Italia si rileva una preferenza per i prestiti personali e per le cessioni del quinto per i dipendenti privati. Questa differenza riflette le varie dinamiche economiche tra le diverse regioni italiane, con il Sud che tende a privilegiare prodotti di credito a minor rischio.
Le previsioni per i prossimi 12 mesi
Guardando al futuro, il mercato dei prestiti dovrebbe continuare a crescere, sostenuto dalle previsioni di un ulteriore calo dei tassi di interesse entro la fine del 2024. Gli analisti stimano che il tasso medio per i prestiti personali potrebbe scendere leggermente sopra il 7% nel 2025, mentre i prestiti finalizzati potrebbero mantenersi sopra l’8%. Inoltre, i tassi della cessione del quinto potrebbero stabilirsi intorno al 6,5% per i dipendenti privati e i pensionati, e tra il 4,5% e il 5% per i dipendenti pubblici.
In sintesi, il mercato dei prestiti in Italia sta vivendo un periodo di ripresa significativa, con una crescita costante che è stata in gran parte guidata dalla Generazione Z. Nonostante i tassi di interesse elevati, le richieste di prestiti continuano ad aumentare, sostenute da previsioni economiche favorevoli e da una stabilità dei tassi che li rende più accessibili per un numero crescente di consumatori. Le previsioni sono dunque favorevoli, con aspettative di ulteriore crescita per i prossimi anni.
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