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L’auto elettrica fa breccia in Europa

Sempre più auto 'alla spina' viaggiano sulle strade del Vecchio Continente. Il nostro Paese, però, continua ad essere maglia nera tra i 5 Major Markets. La Germania, al contrario, eccelle con gli ECV che rappresentano un terzo del mercato. Bene anche Francia, Regno Unito e Spagna.

Pubblicato il 22/10/2022
ricarica di una vettura elettrica
Cresce il numero di auto elettriche

L’auto elettrica conquista l’Europa. Lo rivela un recente studio di Acea, secondo cui nel primo semestre dell’anno le vendite di auto elettriche pure, note come Bev, sono aumentate del 31,6%, nonostante il bilancio del mercato auto sia ancora in rosso. Nei primi nove mesi dell’anno, infatti, sono state immatricolate 8.271.115 unità complessive, pari a 890.000 auto in meno sui 9.162.177 del periodo gennaio-settembre 2021. La flessione è pari a -9,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Ad essere positivo, però, è il dato di settembre per tutti e cinque i principali mercati europei. A salire sul podio è sicuramente la Germania (+14,1%), seguita da Spagna (+12,7%), Francia (+5,5%), Italia (+5,4%) e Regno Unito (+4,6%).

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Italia fanalino di coda per le auto 'alla spina'

Le auto ‘alla spina’ hanno fatto breccia nel vecchio Continente, ma è l’Italia ad essere ancora un fanalino di coda tra i 5 Major Markets. La Germania, invece, eccelle con gli ECV che rappresentano un terzo del mercato (32,3%). Bene anche Francia (24,2%) e Regno Unito (22,4%). Più basse le percentuali in Spagna (11,1%) e in Italia (8,5%).

Segno positivo anche per le BEV che passano in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito dal 9,2% al 12,7%. In Italia, invece, si registra una flessione: si è passati dal 4,0% al 3,6%. Discorso opposto per le PHEV: negli altri 4 principali mercati si è passati dall’8,8% all’8,6%, mentre in Italia sono salite dal 4,5% al 5,0%.

Da qui la richiesta inviata da Unrae al Governo affinché il passaggio alla mobilità elettrica possa avvenire in larga scala. In che modo? Per l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri è necessario poter ricaricare i veicoli con facilità e velocità, così come avviene per i carburanti tradizionali. Reclamati, inoltre, a gran voce più incentivi per le auto elettriche rispetto a quelli già stanziati. Il nostro Paese presenta infatti - secondo dati risalenti a fine giugno - 6,1 punti di ricarica contro la media europea di 8,2 punti per 100 chilometri. L’Italia risulta al 14° posto nel ranking europeo, alle spalle del Portogallo.

Sul fronte delle vendite, secondo dati Dataforce, sono il Gruppo VW, Tesla e Stellantis a salire in vetta alla classifica. La Model y della Tesla è la più venduta tra le Bev: nella prima metà del 2022 sono state vendute 18.113 unità.

Regno Unito al primo posto per auto vendute

A settembre è il Regno Unito a raggiungere il primo posto per auto vendute. Ben 225.269 le immatricolazioni avvenute lo scorso mese. Ma non è l’unico traguardo raggiunto: quello trascorso è stato il mese in cui è stato registrato il secondo miglior volume nella storia per le BEV. Parliamo di 38.116 unità (+16,5%). Nel corso di questo mese questo veicolo crescono in quota (al 16,9%), come le HEV al 32,3% mentre cedono quasi 1 p.p. le PHEV, ora al 5,5%.

In Francia si segnala a settembre la crescita in quota di BEV (al 15,9%), PHEV (all’8,2%) e HEV (al 20,9%). Le emissioni di CO2 a settembre sono state 98,3 g/Km contro 103,4 g/Km dello stesso mese del 2021. Anche in Germania sono le BEV a guadagnare punti percentuali, ora al 19,7%, e le PHEV, al 12,6%, mentre si registra un calo di circa 1 p.p. delle HEV che arretrano al 17,8%. In Spagna le BEV rimangono stabili al 4,9%, con un calo al 6,2% delle PHEV. Dai dati Unrae emerge, dunque, che in Spagna è stato registrato un aumento di quota nei primi nove mesi delle BEV (al 3,5%), delle PHEV (al 5,7%) e delle ECV nel loro complesso al 9,2% (+2,2 p.p.). Qui le emissioni di CO2 si attestano sui 118,2 g/Km, l’1% in meno di un anno fa.

A cura di: Tiziana Casciaro

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