Spesa imprevista e tassi giù: perché conviene chiedere un prestito

È una tendenza in crescita. L’impressione di banche e società finanziarie è che ci siano sempre più consumatori in Italia che ricorrono a un prestito personale, anche se non ne hanno necessità, per pagare una spesa imprevista o per effettuare un acquisto: dall’auto alla moto, da un dispositivo elettronico alle spese mediche, dalle vacanze a un nuovo arredo per la casa.

Si tratta di consumatori che preferiscono non utilizzare i propri risparmi, lasciandoli posteggiati sul conto corrente (a maggior ragione se prevede una remunerazione sul saldo) o investiti in titoli di Stato, conti deposito o mercati obbligazionari o azionari. Scelgono invece di approfittare dei tassi di interesse in diminuzione attivando un finanziamento che consenta loro di effettuare i pagamenti di cui hanno bisogno.

Prestiti personali e cessione del quinto: tassi in discesa

Da un anno a questa parte, i prestiti personali sono più convenienti rispetto al 2023. Infatti il calo dell’importo della rata mensile per un finanziamento è significativo, dato che, secondo l’analisi eseguita mensilmente dall’Osservatorio di Segugio.it, il miglior tasso di interesse si attesta al 7,14% nel primo trimestre 2025, facendo segnare una riduzione netta rispetto al picco raggiunto negli ultimi tre mesi del 2023 quando era al 7,64%.

C’è poi da notare che, sempre secondo queste rilevazioni, sono in discesa anche i tassi di interesse per la cessione del quinto dello stipendio per dipendenti privati, con il miglior tasso al 5,70%, mentre il miglior tasso per i dipendenti del pubblico è ancora più vantaggioso, essendo al 4,61%. Al 5,87% si attesta invece l’offerta più conveniente per i pensionati che decidono di cedere il quinto del loro assegno previdenziale per avere un finanziamento.

Risparmio investito: quando difenderlo è la mossa giusta

Di fronte a questa fotografia dell’andamento dei tassi di interesse scattata dall’Osservatorio di Segugio.it, si intuisce che richiedere un prestito personale, nonostante si abbia la disponibilità economica, può avere i suoi vantaggi.

Anzitutto, c’è da tenere presente il fattore legato agli investimenti. Se il loro rendimento è buono ed è di lungo respiro, non è necessario disinvestire i propri risparmi per effettuare una spesa. Rischieresti di perdere i tuoi guadagni e, nel caso, anche di pagare delle penali se previste.

A maggior ragione quando i tassi sono convenienti e, anzi, come ipotizzano gli analisti, destinati a diventarlo ulteriormente nei prossimi mesi qualora la Banca centrale europea (BCE) decida di proseguire, come sembra assai probabile, nel tagliare ancora il costo del denaro, considerato che l’inflazione nell’Eurozona appare ormai sotto controllo e vicina all’obiettivo del 2 per cento.

Pagamenti rateali e merito creditizio: duplice vantaggio

In secondo luogo, con gli interessi meno salati applicati da banche e società finanziarie, il rimborso rateizzato di un finanziamento con un importo mensile fisso evita il pagamento in un’unica soluzione e permette ai tuoi investimenti di continuare a crescere nel corso del tempo, facendo fruttare il tuo denaro.

In terzo luogo, sempre ragionando in una prospettiva di lungo periodo, occorre dire che, ottenere un prestito accresce sia la tua storia creditizia sia il tuo merito creditizio, motivo per il quale si rafforza la tua posizione. Essendo valutato un buon pagatore, dimostri di essere in grado di rispettare le scadenze dei pagamenti rimborsando con regolarità il tuo debito. Si tratta di un vantaggio importante nel caso in cui in futuro avessi bisogno di un altro finanziamento e, magari, in quella circostanza avessi veramente necessità di un prestito perché a corto di liquidità sul conto corrente.