Rottamazione-quater: una seconda chance per i contribuenti decaduti
La riammissione alla rottamazione delle cartelle esattoriali offre una seconda opportunità a tutti coloro che, per difficoltà economiche, non sono riusciti a rispettare le scadenze precedenti. Riguarda esclusivamente i debiti già inclusi nelle dichiarazioni presentate per la "Rottamazione-quater".

Il 2025 si prospetta come un anno ricco di novità per quanto riguarda la gestione delle cartelle esattoriali in Italia. Le recenti modifiche normative rappresentano un passo significativo verso una maggiore flessibilità e comprensione delle difficoltà economiche dei contribuenti, mentre le scadenze imminenti della Rottamazione-quater e la possibile introduzione della Rottamazione-quinquies, attualmente in fase di discussione in Parlamento, rappresentano una sfida ma allo stesso tempo un’opportunità per i contribuenti.
In ogni caso, è essenziale rimanere informati e proattivi nella gestione della propria posizione fiscale, sfruttando le misure messe a disposizione dal legislatore per regolarizzare eventuali debiti pregressi. Una pianificazione attenta e una consulenza professionale adeguata possono fare la differenza nel garantire una gestione efficace e sostenibile dei propri obblighi fiscali.
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Come aderire alla riammissione
Il Decreto Milleproroghe, convertito in legge a febbraio 2025, ha introdotto la possibilità per i contribuenti decaduti dalla "Rottamazione-quater" al 31 dicembre 2024 di essere riammessi ai benefici della definizione agevolata. Questa misura consente di sanare le posizioni debitorie con il Fisco attraverso il pagamento del solo capitale, escludendo sanzioni e interessi di mora.
Per essere riammessi alla sanatoria occorre procedere seguendo questi step:
- presentazione della domanda: i contribuenti interessati devono presentare un'istanza telematica all'Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) entro il 30 aprile 2025. L'Ader metterà a disposizione sul proprio sito i moduli necessari entro venti giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del Milleproroghe.
- Comunicazione delle somme dovute: entro il 30 giugno 2025, l'Ader comunicherà ai richiedenti l'ammontare complessivo delle somme da versare, suddiviso per rate e con le relative scadenze.
- Scadenze dei pagamenti: il primo o unico pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 luglio 2025. Le rate successive seguiranno il piano stabilito dall'Ader.
È importante sottolineare che la riammissione riguarda esclusivamente i debiti già inclusi nelle dichiarazioni presentate per la "Rottamazione-quater" e per i quali i contribuenti sono decaduti a causa del mancato o tardivo pagamento delle rate in scadenza fino al 31 dicembre 2024.
Nuove regole per la rateizzazione delle cartelle
Con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 110/2024, a partire dal 1° gennaio 2025, sono state introdotte nuove modalità di rateizzazione dei debiti fiscali. Queste misure mirano a facilitare i contribuenti nel regolarizzare la propria posizione debitoria attraverso piani di pagamento più flessibili.
Queste le principali novità introdotte:
- Estensione del numero massimo di rate: la durata massima dei piani di rateizzazione è stata estesa fino a 120 rate mensili (10 anni), rispetto alle precedenti 72 rate. Questo consente una diluizione più sostenibile del debito nel tempo.
- Accesso semplificato per debiti fino a 120.000 euro: per importi fino a 120.000 euro, i contribuenti possono richiedere la rateizzazione fino a 84 rate mensili con una semplice domanda, dichiarando una temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica. Per le istanze presentate negli anni 2027-2028, il numero massimo di rate aumenterà a 96, e a 108 per quelle presentate dal 2029 in poi.
- Documentazione per debiti superiori a 120.000 euro: per importi superiori a 120.000 euro o per richieste di rateizzazione oltre le 84 rate, è necessaria la presentazione di documentazione che attesti la situazione di difficoltà economica, come l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per le persone fisiche.
La procedura di richiesta può avvenire secondo queste modalità:
- Servizio online "Rateizza adesso": l'Ader ha reso disponibile sul proprio sito il servizio telematico che permette di inviare le richieste di rateizzazione in modo semplice e veloce. In alternativa, è possibile utilizzare la modulistica aggiornata e inviarla via PEC o consegnarla agli sportelli territoriali.
- Verifica dello stato della domanda: i contribuenti possono monitorare lo stato della propria richiesta accedendo all'area riservata del sito dell'Ader, utilizzando le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.
Cancellazione automatica delle cartelle non riscosse entro cinque anni
Un'importante novità introdotta dalla riforma della riscossione riguarda la cancellazione automatica delle cartelle esattoriali non riscosse entro cinque anni dall'affidamento all'Ader. Questa misura mira a snellire il carico amministrativo e a focalizzare l'attenzione sulle posizioni effettivamente riscuotibili.
La misura viene applicata secondo due modalità:
- Discarico automatico: le quote affidate all'Ader che non sono state riscosse entro il 31 dicembre del quinto anno successivo all'affidamento, saranno automaticamente cancellate. Ad esempio, una cartella affidata nel 2025 sarà cancellata se non riscossa entro il 31 dicembre 2030.
- Discarico anticipato: l'Ader può procedere al discarico anticipato delle quote affidate dal 2025 in poi in caso di chiusura del fallimento, liquidazione giudiziale o assenza di beni del debitore aggredibili.
I dubbi sull’efficacia delle nuove misure
La possibilità di riammissione alla "Rottamazione-quater" offre una seconda opportunità a tutti coloro che, per difficoltà economiche, non sono riusciti a rispettare le scadenze precedenti.
L’estensione delle rateizzazioni fino a 120 mesi e la cancellazione automatica delle cartelle non riscosse entro cinque anni sono ulteriori strumenti volti a semplificare la gestione del debito fiscale e a ridurre il carico amministrativo per il Fisco. Tuttavia, restano dubbi sull’efficacia di queste misure nel garantire un gettito stabile per lo Stato, soprattutto considerando l’impatto che ripetute sanatorie possono avere sulla tax compliance.
Per i contribuenti, la parola d’ordine è informarsi tempestivamente sulle opportunità offerte dalle nuove norme, valutando se aderire ai piani di definizione agevolata o sfruttare le nuove possibilità di rateizzazione per evitare l’accumulo di debiti futuri.
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Chi è interessato a usufruire delle nuove agevolazioni può consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione o rivolgersi a un consulente fiscale per ricevere assistenza personalizzata.
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