Prestiti senza garanzie: cosa c’è da sapere
Se si vuole richiedere un finanziamento, è bene valutare attentamente le soluzioni a disposizione, utilizzando ad esempio il comparatore di Segugio.it, che consente di confrontare le diverse offerte messe a disposizione dai partner. Scopri anche alcuni falsi miti sui prestiti personali.

Sul web si leggono molto spesso annunci su finanziamenti dedicati a chi non ha un lavoro fisso o una busta paga. A prima vista, sembrerebbero una soluzione ottimale per risolvere improvvise necessità economiche. Tuttavia un prestito senza busta paga o senza garante è meno facile da ottenere di quel che si pensi.
Vediamo quali soluzioni, caso per caso, possono essere adottate, partendo dallo sfatare un mito: l’assenza della busta paga o di un reddito certo pesa parecchio nello screening iniziale che viene fatto dall’istituto di credito o dalla finanziaria. Alle volte, quando non si hanno redditi da dimostrare, non rimane che tentare la strada del prestito cambializzato o prestito con pegno, di cui diamo di seguito qualche informazione, specificando che possono essere soluzioni piuttosto rischiose.
I prestiti cambializzati sono prestiti non finalizzati, per i quali non è necessario specificare il motivo per il quale vengono richiesti. Vengono rimborsati attraverso delle cambiali (da qui il nome) da pagare mensilmente alla scadenza. Le cambiali, sulle quali va imposto un bollo, sono emesse in forma di ‘tratte’ o di ‘pagherò’ e devono essere firmate, compilate in ogni loro parte, con anche l’indicazione della banca d’appoggio. Il tasso applicato è fisso, con rate costanti ed importi compresi tra 2.500 e 50.000 euro. La durata di solito non supera i dieci anni.
Il prestito cambializzato ha uno svantaggio principale: la cambiale stessa è un titolo esecutivo che autorizza l’azione forzata, anche senza bisogno di provare l’esistenza del diritto. Ciò significa che, in caso di mancato pagamento, vengono sottratti coattivamente al debitore i beni che fanno parte del suo patrimonio, in modo tale da tramutarli nel denaro necessario per ottenere il rimborso.
Il nostro consiglio è di optare per prestiti personali, valutando attentamente, attraverso la comparazione online, quali prodotti sono disponibili, sulla base delle proprie credenziali: magari, pur comunque richiedendo le opportune garanzie di affidabilità creditizia, è possibile accedere ad un prestito a tassi convenienti. Facciamo un esempio su Segugio.it.
Al 15 febbraio, per un prestito da 15.000 euro per liquidità da rimborsare in 60 mesi, la soluzione più conveniente è di Younited, con rata mensile di 282,31 euro e Taeg di 7,25%.
Per quanto riguarda invece altre soluzioni (non tutte disponibili su questo sito), vi diamo di seguito una breve panoramica.
Prestiti per giovani meritevoli
Da qualche tempo le banche hanno formalizzato accordi con i principali atenei, adottando la formula del prestito d’onore destinato ai migliori studenti. In questo modo si aiutano i meritevoli con somme anche generose e piani di rimborso agevolati che variano dai 6 fino a 36 mesi. Se invece ci si orienta verso un prestito personale, è possibile fare una simulazione ad hoc su Segugio.it.
Prestiti con ipoteca su immobili
Si tratta di una soluzione che pone l’immobile a garanzia, come nel caso dei prestiti vitalizi. Questa forma di credito è stata avviata nel nostro Paese con la legge 203/2005, con l’obiettivo di alimentare la domanda e la circolazione di denaro.
Il prestito ipotecario vitalizio consente al proprietario di rendere liquida una parte del valore della sua abitazione, pur mantenendone la proprietà e l’usufrutto. Il finanziamento erogato corrisponde a una parte del valore di mercato della casa (in genere una percentuale compresa tra il 18% e il 40%), stabilito mediante perizia.
Prestiti con cessione del quinto per lavoratori a tempo determinato
I lavoratori a tempo determinato hanno una busta paga, ma la garanzia reddituale è limitata nel tempo. In questi casi i prestiti sono solitamente vincolati alla durata del contratto, con importi minimi.
Finanziamenti per cattivi pagatori
Anche in questo caso, se si dispone di contratto a tempo indeterminato o di un reddito da pensione, è consigliabile valutare la cessione del quinto. In questi casi, fungendo da garanzia lo stipendio o la pensione, è più facile ottenere una valutazione positiva da parte della banca. Sul sito Segugio.it esiste una sezione appositamente dedicata a questa tipologia di finanziamenti.