Italiani più indebitati: il salvagente di prestiti liquidità e consolidamento
Il debito personale medio più elevato (29.099 euro) è in Italia. Superiore alle media europea: 24.000 euro. Lo rivela la ricerca della fintech Bravo: gli uomini sono più indebitati delle donne. Con i tassi in calo, una soluzione conveniente sono prestiti liquidità e consolidamento. Scopri le offerte.

Gli italiani detengono il debito medio più elevato, pari a 29.099 euro. Una cifra superiore alla media europea di 24.000 euro. Lo ha rilevato l’Osservatorio sull’indebitamento condotto da Bravo, fintech che opera nell’ambito della gestione e liquidazione dei debiti privati, che ha disegnato l’identikit del debitore medio in Italia, Spagna e Portogallo dal 2021 al 2024.
Una soluzione conveniente per sanare questi debiti è il ricorso a un prestito liquidità o un prestito consolidamento, dato che i tassi di interesse sono in continua discesa. Oltre ai prestiti personali, una seconda opzione vantaggiosa è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, in quanto i tassi sono in calo per questi finanziamenti. E, con il comparatore di Segugio.it, trovare un’offerta per risparmiare sulla rata mensile è semplice e veloce. Sono sufficienti pochi click per avere un preventivo online con tanto di calcolo dell’importo da versare ogni mese.
Tassi in ribasso (il migliore per un prestito liquidità è stato del 6,53% nel terzo trimestre 2024), come conferma l’Osservatorio finanziamenti di Segugio.it, che stanno spingendo verso l’alto le richieste per un prestito per liquidità in Italia nel corso di quest’anno: sono salite al 31,7% del totale dei prestiti personali rispetto al 27,1% registrato nei primi tre mesi del 2024.
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Contraiamo meno debiti, ma di importo più elevato
Daniel Martinez, co-country manager di Bravo in Italia, ha chiarito che “attraverso l’Osservatorio sull’indebitamento abbiamo analizzato lo stato del debito personale in Italia e negli altri Paesi europei in cui operiamo”. Il risultato? “L’analisi ha evidenziato differenze significative che dimostrano come l’Italia mostri oggi caratteristiche economiche e sociali diverse rispetto a Spagna e Portogallo, con conseguenti variazioni nei modelli di indebitamento”.
Ha spiegato Martinez: “Osserviamo che gli italiani tendono a contrarre meno debiti, ma di importo più elevato. Ciò potrebbe dipendere dal fatto che in Italia i prestiti personali non finalizzati rappresentano una delle principali forme di indebitamento, mentre in Spagna prevale il microcredito, portando i cittadini a contrarre un numero maggiore di debiti, ma di importo inferiore”.
Quantità di debiti, ammontare medio e differenze di genere
Secondo l’Osservatorio europeo sull’indebitamento di Bravo, gli italiani detengono il debito medio più elevato (29.099 euro), seguiti dai portoghesi (20.241 euro), mentre gli spagnoli registrano il valore più basso (17.447 euro). Una disparità dovuta forse alla propensione nei mercati iberici a ricorrere a prestiti inferiori ma più numerosi. I debitori spagnoli e portoghesi, infatti, registrano rispettivamente in media 3,6 e 4,3 debiti, contro la media italiana che si aggira intorno ai 2,5.
Da un punto di vista generazionale, il debito è maggiormente concentrato nella fascia d’età da 40 a 50 anni. La media è infatti di 46 anni sia in Spagna che Portogallo, mentre in Italia la media delle persone indebitate si colloca tra i 50 e i 55 anni.
In Italia, il debito è prevalentemente maschile (67,9%), con una significativa disparità rispetto alle donne (32,1%). Al contrario, in Portogallo, sono le donne a rappresentare la maggioranza dei debitori (56,3%), mentre in Spagna la differenza tra i sessi è leggermente meno marcata (55,4% uomini, 44,6% donne).
Fotografia della curva del debito in Italia nel 2024
Nel corso del primo semestre del 2024, il debito medio per persona in Italia non ha mostrato variazioni significative, mantenendosi sempre in una fascia compresa tra i 27.987 e i 29.948 euro. Il picco si è verificato in aprile mentre a giugno ha raggiunto il debito minimo.
Sempre stando alla fotografia scattata dall’Osservatorio europeo sull’indebitamento di Bravo in Italia, nel periodo tra il 2021 e il 2024, in Italia il numero medio di debiti è aumentato gradualmente: da 2,2 nel 2021 a 2,5 nel 2023, rimanendo stabile nel 2024, con una crescita totale del 13,6%.
Nel nostro Paese la percentuale di uomini indebitati è aumentata dal 61,1% nel 2021 al 67,9% nel 2022 e nell’ultimo anno, mentre la percentuale di donne è scesa da 38,9% nel 2021 a 32,1%, confermando una maggiore propensione maschile all’indebitamento dovuta a un reddito medio più alto.
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