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Le migliori cessioni del quinto per insegnanti di ottobre 2022

Tra i prestiti riservati agli insegnanti vi sono quelli che prevedono la cessione del quinto dello stipendio. Si tratta di una forma di credito non finalizzato: il docente non deve presentare preventivi di spesa. Le trattenute avvengono direttamente sulla busta paga.

Pubblicato il 07/10/2022
insegnante in aula fa lezione
Migliori cessioni del quinto per insegnanti di ottobre 2022

Un insegnante che ha necessità di un prestito, può far richiesta della cessione del quinto, una forma di credito non finalizzato per la quale il docente non deve presentare preventivi di spesa, né spiegare che tipo di uso farà del capitale ottenuto dalla banca. Questo finanziamento è garantito dalla presenza dello stipendio: le trattenute avvengono direttamente sulla busta paga e possono arrivare fino a un massimo di un quinto di stipendio.

Chi fa richiesta di un prestito con cessione del quinto deve stipulare un’assicurazione sui rischi vita e impiego per tutelare l’istituto di credito in caso di insolvenza da parte del debitore. Queste soluzioni si rivolgono anche a chi ha una storia creditizia non perfetta e quindi a chi difficilmente riescirebbe ad accedere a un prestito personale.

L’importo massimo del finanziamento, della durata massima di 10 anni, dipende dal livello di retribuzione del richiedente. Chi ha bisogno di altra liquidità, può richiedere il rinnovo della cessione del quinto, così da prolungare la durata e ricevere una somma maggiore rispetto a quella iniziale.

Un insegnante, inoltre, può ricorrere alla delega, ossia un altro prestito con rata massima pari a 1/5 dello stipendio e durata massima di 120 mesi: si arriva così a impegnare fino al 40% del proprio stipendio. In questi casi si parla anche di "doppio quinto".

Le offerte di inizio mese

Vediamo quali sono le migliori offerte di cessione del quinto per insegnanti nel mese di ottobre 2022. Facciamo una simulazione con rata di 300 euro per una durata del prestito di 10 anni per un dipendente statale di 45 anni residente a Roma, con contratto a tempo indeterminato, 15 anni di anzianità lavorativa e stipendio mensile di 1900 euro. La rilevazione è stata effettuata nella giornata di venerdì 7 ottobre e presenta come soluzioni più convenienti:

  • Cessione del quinto dello stipendio Bibanca,
  • Cessione del quinto Fingenpa.
Scopri la convenienza della cessione del quinto Fai subito un preventivo

Bibanca propone una cessione del quinto dello stipendio con netto erogato di 30.069,49 euro (Tan fisso 3,69% e Taeg 3,75%). Questo prestito è destinato a chi ha reddito da lavoro dipendente (sia esso privato, pubblico o statale) o da pensione con età compresa tra 18 e 75 anni. La somma finanziabile è fino al massimo consentito dalla quota cedibile e nei limiti dei parametri assuntivi previsti dalle compagnie assicurative. Le durate previste sono 48, 60, 72, 84, 96, 108, 120 mesi. Non sono previste né spese mensili, né annuali. Necessaria invece la stipula di un’assicurazione: la polizza viene pagata dalla banca.

I documenti richiesti sono:

  • tessera sanitaria o codice fiscale,
  • documento di identità,
  • ultima busta paga o cedolino della pensione,
  • Codice Iban del conto corrente.

A scelta del cliente, l’erogazione del prestito può avvenire tramite bonifico bancario o con assegno circolare. Il rimborso viene effettuato dal datore di lavoro presso cui il cliente è dipendente tramite addebito diretto sullo stipendio/pensione. La prima rata è sempre indicata nel contratto. Sarà pagata entro e non oltre il secondo mese successivo alla data della messa a disposizione della somma richiesta dal cliente.

Tra le migliori cessioni del quinto per docenti c’è Figenpa con netto erogato di 29.793.77 euro (Tan fisso 3,87% e Taeg 3,95%). Questo finanziamento si rivolge a dipendenti pubblici, privati e pensionati. L’importo massimo finanziabile è di 75.000 euro. Le durate previste sono: 24, 36, 48, 60, 72, 84, 96, 108, 120 mesi. Le spese assicurative sono a carico della banca. Prevista, anche in questo caso, la sottoscrizione obbligatoria di un’assicurazione rischio vita e rischio impiego (se dipendente) che garantisca, in caso di mancato pagamento, la copertura dell’importo ancora dovuto.

I documenti richiesti sono:

  • codice fiscale o tessera sanitaria (copia fronte e retro);
  • documento d’identità (Carta Identità/Patente/Passaporto) in corso di validità (copia fronte e retro);
  • ultime 2 buste paga (o cedolino pensione);
  • ultima Certificazione Unica.
A cura di: Tiziana Casciaro

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