Ristrutturazione casa: come accedere al bonus cucina 2025
L'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici per la cucina dà accesso ad una detrazione IRPEF del 50 per cento. Vediamo quando e come è possibile usufruire di questa agevolazione, che è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2025. La misura ha specifici destinatari.

Anche nel 2025 si può beneficiare di una detrazione IRPEF per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici della cucina, se destinati ad arredare una casa oggetto di ristrutturazione. Questo intervento di restyling deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Il bonus cucina rientra nel bonus mobili ed elettrodomestici ed è stato prorogato con la legge di Bilancio 2025, che ha stabilito che tale agevolazione si applicasse anche per le spese affrontate nel corso di quest’anno. Il beneficio spetta per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Come ottenere il bonus cucina 2025?
La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per l’anno 2025, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Stesso tetto di spesa per il 2024, mentre ammontava a 8.000 euro per il 2023.
Per accedere alla detrazione IRPEF del 50% è necessario indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, ovvero nel Modello 730 o modello Redditi Persone Fisiche. L’agevolazione spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Così come specificato, dunque, dall’Agenzia delle Entrate, se le spese per ristrutturare casa sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’acquisto dell’arredo - in questo caso dei mobili e degli elettrodomestici della cucina - dall’altro, il bonus non spetta a nessuno dei due.
Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici è necessario effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è permesso, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Per quali acquisti è valido il bonus cucina 2025?
La detrazione è valida per l’acquisto di tavoli, sedie, credenze, divani, poltrone, apparecchi di illuminazione, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, sedie, comodini. È escluso l’acquisto di porte, pavimentazioni, tende e tendaggi, altri complementi di arredo.
Inoltre, il bonus spetta anche per gli elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, come rilevabile dall’etichetta energetica.
In particolare, rientrano nei grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Il contribuente può portare in detrazione anche le spese di trasporto e di montaggio dei prodotti acquistati.
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Quali documenti conservare per accedere al bonus cucina 2025?
È importante conservare, ai fini dell’ottenimento del bonus cucina, i seguenti documenti:
- ricevuta del bonifico;
- ricevuta di avvenuta transazione se i pagamenti sono stati effettuati con carta di credito o di debito;
- documentazione di addebito sul conto corrente;
- fatture di acquisto che indicano la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Gli interventi per ottenere il bonus cucina 2025
Danno diritto al bonus gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria, come la tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni, non consentono invece di accedere al bonus.
Tra gli altri interventi necessari ai fini della detrazione IRPEF figurano ancora:
- la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;
- il restauro, il risanamento conservativo di interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
- interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
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