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Rottamazione televisore 2021: come ottenere il bonus TV

Il bonus rottamazione tv nasce come incentivo per favorire l'acquisto di apparecchi con il nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 - HEVC MAIN 10. L'intento è assicurare agli utenti una migliore qualità audio e video, nonché far smaltire correttamente i rifiuti elettronici.

Pubblicato il 20/10/2021
ragazza dietro un vecchio modello di televisore
Bonus rottamazione tv

Un contributo destinato a tutti i cittadini che comprano apparecchi televisivi di nuova generazione. È quanto previsto dalla legge di Bilancio 2018 per gli anni 2019-2022. Il bonus tv- decoder viene concesso, infatti, per l’acquisto di apparecchi televisivi compatibili con lo standard di trasmissione DVB-T2. Ma non è l’unica agevolazione prevista in questo comparto.

Con la legge di Bilancio 2021, infatti, è stato dato il via libera a un altro contributo per l’acquisto di tv di nuova generazione, ma solo se si effettua un riciclo di quelli obsoleti. Stiamo parlando del Bonus rottamazione tv, concesso una sola volta fino al 31 dicembre 2022 o comunque fino all’esaurimento dei fondi stanziati. Questo beneficio vale soltanto a fronte della rottamazione di un apparecchio desueto, ossia comprato prima del 22 dicembre 2018.

I beneficiari del Bonus rottamazione tv sono tutti quei cittadini che versano il canone Tv mediante la bolletta elettrica o modello F24. Tra i destinatari ci sono anche i cittadini che al 31 dicembre 2020 risultassero di età pari o superiore ai settantacinque anni, residenti in Italia ed esenti dal pagamento del canone tv perché titolari di un reddito familiare annuo non superiore a 8mila euro.

Questo beneficio viene riconosciuto come sconto applicato dal venditore del televisore sul prezzo di vendita per un importo del 20% del prezzo, entro la somma massima di 100 euro. Il bonus rottamazione tv si può cumulare con il bonus tv-decoder. Quest’ultimo viene concesso una sola volta per ciascuna famiglia e per l’acquisto di un solo prodotto. I nuclei familiari in questione devono avere un ISEE non superiore a 20.000 euro o, in alternativa, rientrare tra quei cittadini che al 31 dicembre 2020 avessero un’età pari o superiore a settantacinque anni, residenti in Italia ed esenti dal pagamento del canone.

Il bonus tv-decoder viene erogato come sconto praticato dal venditore dell’apparecchio televisivo sul prezzo di vendita, comprensivo di Iva, per una somma pari a 30 euro o equivalente al prezzo di vendita se inferiore. In totale sono stati stanziati 250 milioni per il Bonus rottamazione tv e per il Bonus tv-decoder.

Come funziona?

Il Bonus rottamazione tv è un incentivo volto a incoraggiare l’acquisto con il nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 - HEVC MAIN 10. Questa tecnologia permette di risparmiare banda e di ottenere al contempo risultati superiori sia sul fronte della qualità audio che video.

Con questa misura si punta così a sostituire, mediante un corretto smaltimento dei rifiuti elettronici, televisori ormai vecchi. Si tratta di un’agevolazione, operativa dallo scorso 23 agosto, che presenta anche una finalità di tutela ambientale. Con l’evoluzione della trasmissione televisione si riduce, difatti, l’inquinamento elettromagnetico: la trasmissione del segnale avviene a una potenza più bassa.

Per procedere alla rottamazione del televisore, va scaricato e compilato un modulo che ne certifichi lo smaltimento. L’operazione può essere effettuata in due modi: ci si rivolge direttamente al rivenditore, dove si acquista il nuovo televisore, e si consegna il vecchio apparecchio o ci si reca presso un’isola ecologica autorizzata.

Nel primo caso è il rivenditore a occuparsi dello smaltimento della tv obsoleta. Secondo quanto previsto dal decreto interministeriale del 5 luglio 2021 il rivenditore è tenuto a controfirmare il modulo quando il consumatore consegna il vecchio televisore in negozio. Nel secondo caso tocca, invece, al consumatore recarsi in un centro raccolta del proprio comune di riferimento e poi in un negozio per comprare il nuovo apparecchio televisivo. Nell’isola ecologica è compito dell’addetto al servizio controfirmare il modulo di autocertificazione che l’utente deve poi esibire nel punto vendita aderente all’iniziativa per beneficiare dello sconto sul prezzo di acquisto. L’elenco pubblico delle isole ecologiche autorizzate è presente sul sito del Centro di Coordinamento RAEE.

Chi è interessato all’acquisto di articoli di elettronica di consumo, può anche ricorrere al prestito elettronica e pc. Si tratta di una tipologia di finanziamento che appartiene al gruppo dei prestiti finalizzati: questa forma di credito viene accesa direttamente presso un rivenditore di beni che ha stipulato una convenzione con una o più società finanziarie.

A cura di: Tiziana Casciaro

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