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Rata Minima

La rata minima è prevista nei prestiti flessibili e per le carte di credito revolving. Consiste nell’importo minimo che il debitore è tenuto a rimborsare ogni mese come copertura del debito residuo.

giovane donna inserisce moneta in un salvadanaio
Cos'è la rata minima

In un contratto di finanziamento la rata minima è la somma che dev’essere versata obbligatoriamente dal debitore per saldare il credito ricevuto. La previsione di una rata minima corrisponde alle ipotesi di finanziamenti flessibili, grazie ai quali al consumatore viene concessa la possibilità di cambiare l’ammontare della rata a seconda delle proprie esigenze (fatta salva, appunto, la cifra minima mensile). L’importo e l’eventuale modalità di calcolo, qualora la rata minima sia determinata in percentuale alla quantità del credito effettivamente utilizzato, devono essere previsti contrattualmente e accettati dal consumatore con la sottoscrizione del contratto.

Un altro campo di applicazione della rata minima è rappresentato dai crediti rotativi o revolving, dove l’utilizzo del credito non ha una scadenza, ma è in funzione della somma a disposizione del consumatore, della quantità del plafond effettivamente impiegata per le spese correnti e dell’importo della rata mensile, che consente di ripristinare la disponibilità del credito originario, fatta salva ovviamente la quota di interessi dovuta per l’utilizzo del danaro.

La logica della rata minima è quella di garantire all’intermediario bancario o finanziario emittente un rientro garantito mensile, che vada a coprire almeno la quota degli interessi dovuta dal consumatore. In questa maniera l’istituto erogante si garantisce il guadagno dal credito concesso, ma il consumatore, sapendo che la rata minima non contribuisce al ripristino del capitale a disposizione, si comporterà in modo da utilizzarla il meno possibile, fatte salve le irrinunciabili esigenze di gestione economica familiare.

È fondamentale in questi casi che l’intermediario fornisca al consumatore un’informazione chiara e trasparente, in quanto deve trasmettere e creare la consapevolezza nel cliente di come si utilizza efficacemente un credito rotativo, fornendogli gli strumenti per poterne verificare periodicamente lo stato di impiego del credito, il capitale utilizzato, quello a disposizione e l’ammontare degli interessi pagati per il suo uso.

Ultimo aggiornamento dicembre 2021

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