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Alla scoperta del nuovo bonus mobili

Scende il massimale, ma il bonus mobili trova conferma anche per il 2023. Una misura che crea grande interesse tra le famiglie italiane, come evidenziano anche i dati dei finanziamenti richiesti. Ecco come accedervi e le novità previste per quest'anno.

Pubblicato il 26/01/2023
ragazza in giro in un negozio di mobili
Bonus mobili 2023: tutte le novità

I criteri d’accesso, i beni finanziabili e il nuovo massimale. Vediamo quali sono tutti i dettagli per il 2023 del bonus mobili, uno dei più amati dalle famiglie italiane. Secondo l’ultimo Osservatorio di PrestitiOnline.it, nel quarto trimestre del 2022 l’8,8% di tutte le richieste di finanziamenti ha riguardato la spesa per arredamento, un’incidenza in crescita rispetto al 7,9% del periodo luglio-settembre. In media gli italiani hanno chiesto per questa finalità 8.900 euro, 300 in più rispetto al terzo trimestre.

Le novità

La detrazione resta sempre nell’ordine del 50% di quanto speso, con spalmatura del beneficio fiscale su dieci anni con rate di parti importo. La principale novità rispetto al passato è la riduzione del plafond, che passa da 10mila a 8mila euro. Questo significa che la detrazione massima passa da 2.500 a 4mila euro. Ma dal 2024 sarà ridotto a 5mila euro.

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Le condizioni d’accesso

L’incentivo scatta quando si acquistano mobili o grandi elettrodomestici ad alta efficienza (almeno classe A per i forni, E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, F per frigoriferi e congelatori). Resta confermato che il beneficio scatta solo per chi accede anche alla detrazione del 50% sulle ristrutturazioni o relativamente al Sismabonus, in merito a lavori avviati dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello di acquisto. L’immobile oggetto degli interventi deve necessariamente essere di tipo residenziale. Attenzione, però: se in una famiglia in separazione dei beni, le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro, il bonus non spetta a nessuno dei due. Mentre si ha comunque diritto al bonus mobili anche in caso di cessione del credito o lo sconto in fattura.

La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando sono destinati ad arredare l’immobile, ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile.

Gli acquisti possono essere pagati con bonifico ordinario e carte di credito o bancomat. Il beneficio non scatta, invece, se si paga con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.

La detrazione è ammessa anche se i beni sono acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con bonifico o carta.

L’elenco degli acquisti ammissibili

L’Agenzia delle Entrate ha da poco pubblicato l’elenco dei mobili acquistati nel 2023 per i quali può scattare l’incentivo. Si tratta di due categorie: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione; frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Detto della necessità di rispettare specifiche classi di consumo, l’acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.

A cura di: Luigi dell'Olio

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