Frodi creditizie, gli under 30 i più colpiti dal fenomeno
Prestiti finalizzati e carte di credito sono sempre più nel mirino delle truffe. Ora i criminali si concentrano maggiormente su importi ridotti: i casi di frode con un importo inferiore ai 1.500 euro rappresentano la maggioranza. I beni più comprati in maniera fraudolenta sono gli elettrodomestici.

Sono soprattutto i giovani le vittime delle frodi creditizie. Gli under 30 restano infatti i più colpiti da questi fenomeni. Ma anche la fascia d’età tra i 51 e i 60 anni è sempre più nel mirino dei truffatori. Questi raggiri, che si verificano mediante il furto d’identità, continuano a minacciare il mercato del credito al consumo. Lo rivela l’ultima Osservatorio realizzato da Crif-Mister Credit, che lancia un allarme: 34.300 casi nel 2022. Durante lo scorso anno il fenomeno è cresciuto quasi del 20 per cento nel nostro Paese, causando un danno stimato in 132 milioni di euro.
Fortunatamente, se da un lato è aumentato il numero di truffe, è calato almeno l’importo medio frodato: 3.850 euro, -11,3% rispetto al 2021. Dall’analisi emerge che nel corso del 2022 la maggioranza delle truffe ha presentato un importo inferiore ai 1.500 euro. Al contrario si rileva un calo di casi con importi compresi tra 5.000 e 10.000 euro e con importo superiore a 10.000 euro.
I finanziamenti nel mirino dei truffatori
Il maggior numero di frodi coinvolge i prestiti finalizzati, ossia quelle forme di finanziamento dedicate all’acquisto di beni e servizi. Questi prestiti sono i più colpiti e registrano un aumento dei casi nel corso del 2022. L’importo medio frodato in questo caso è di 7.339 euro.
Meno truffe invece interessano i prestiti personali: si registra una contrazione di oltre il 40 per cento nel 2022. I truffatori, a partire dallo scorso anno, sembrano molto più indirizzati verso le carte di credito. Durante lo scorso anno, infatti, si calcola una crescita delle frodi di oltre il 31 per cento rispetto al 2021. A presentare il segno più sono soprattutto gli episodi legati agli acquisti e-commerce e in particolare alle formule “Buy Now, Pay later”.
I casi di frode che coinvolgono i mutui rappresentano il 4,8% del totale, mentre il 4,6% il fido di conto. Percentuali più basse interessano la cessione del quinto (0,1%) e il leasing auto (0,6%). Ma quali sono i beni più acquistati attraverso i raggiri? L’Osservatorio Crif pone al primo posto gli elettrodomestici che rappresentano nel 2022 il 31,1% di episodi di frode. Segue il settore auto-moto con una percentuale dell’8,7%; i prodotti di elettronica e informatica con una percentuale del 6,3% e dell’arredamento con il 5,0%.
Il maggior numero di frodi in Campania
È la Campania la regione in cui si registra il maggior numero di frodi (16,93% del totale). A seguire Sicilia (12,36%); Lombardia (11,56%) e Puglia (10,71%). Rispetto al 2021 in Sicilia i casi sono aumentati del 4,52%, ma è in Trentino Alto Adige che si riscontra un maggiore incremento tra il 2021 e il 2022 pari a +17,9%: si è passati dallo 0,63% dei casi allo 0,74%. Un incremento che comunque lascia la quota limitata rispetto al totale. Percentuali basse di casi anche in Valle d’Aosta (0,10%); in Molise (0,59%); in Basilicata (0,68%) e in Friuli Venezia Giulia (0,96%).
In quanto tempo si scoprono le frodi?
Tempi di scoperta delle frodi più lunghi nel 2022. Dall’indagine è emerso che infatti che solo il 37,6% dei casi è stato scoperto nei primi 6 mesi, mentre sono cresciuti del 40% quelli venuti a galla tra i 6 e i 24 mesi e del 32% quelli scoperti tra i 3 e i 4 anni. Secondo l’Osservatorio Crif un caso su cinque viene fuori dopo oltre 5 anni.
È soprattutto la carta di identità il documento più utilizzato per mettere a segno questi raggiri. A seguire c’è la patente. Molto spesso sono le vittime stesse a facilitare le frodi, pubblicando troppe informazioni – sia anagrafiche che identificative – sui social media. È sempre importante infatti prestare la massima attenzione per tutelare la propria identità e scongiurarne il furto.
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