Quanto costa una cessione del quinto da 30.000 euro ad aprile 2023?
Qual è il costo di un prestito con cessione del quinto da 30.000 euro ad aprile 2023? Lo abbiamo chiesto a Segugio.it, simulando la richiesta di un dipendente a tempo indeterminato di Roma che sceglie una durata di 7 anni. Tre le offerte più convenienti del momento.

Pensionati, dipendenti pubblici e privati, che necessitano di un finanziamento, possono optare per la cessione del quinto. La procedura è più semplice e snella rispetto a quella prevista per un prestito personale. Questo finanziamento, infatti, non richiede alcuna garanzia particolare: è fondamentale solo essere dipendenti o pensionati in quanto stipendio e pensione assicurano il rimborso delle rate.
Non vi sono scadenze da segnare sul calendario per il rimborso: le rate sono fisse e il pagamento avviene in modo automatico. La somma viene trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Le trattenute possono arrivare fino a un massimo di un quinto di stipendio o pensione al netto delle ritenute. Si fa richiesta di un prestito con cessione del quinto sia per avere una maggiore scelta tra le tante offerte di finanziamento sia quando non si gode di tutti i requisiti necessari per accedere al classico prestito.
Cessione del quinto: i tassi sono più competitivi
Oggi la cessione del quinto conviene di più rispetto a un finanziamento tradizionale. Gli interessi oscillano dal 4,51% per i dipendenti privati al 3,61% per i dipendenti pubblici sino ad arrivare al 3,96% per i pensionati. I prestiti personali sono meno competitivi: le migliori offerte presentano un Taeg pari al 6,10% nel primo trimestre dell’anno. Lo rivela l’ultimo Osservatorio di PrestitiOnline.it che snocciola anche l’importo medio richiesto nel primo trimestre 2023: 21.346 euro.
Ma quanto costa un prestito con cessione del quinto da 30.000 euro ad aprile 2023? Lo abbiamo chiesto a Segugio.it, ipotizzando la richiesta da parte di un dipendente a tempo indeterminato di Roma che sceglie una durata di 7 anni.
Ecco le offerte più vantaggiose del 29 aprile:
- Cessione del quinto BNL-BNP Paribas,
- Cessione del quinto Bibanca,
- Cessione del quinto UniCredit.
Cessione del quinto BNL-BNP Paribas

La Cessione del quinto di BNL-BNP Paribas presenta un netto erogato di 30.322,28 euro (Taeg 5,22% e Tan 5,10%). La reta ammonta a 430 euro; i clienti non devono affrontare spese iniziali. Questo finanziamento, a tasso fisso e rate costanti, prevede il rimborso del capitale con addebito direttamente sullo stipendio. La durata del prestito può variare tra 24 a 120 mesi. Il rimborso, diversamente da un prestito personale, viene effettuato dal datore di lavoro con trattenuta dal netto in busta paga. Tanti i vantaggi di questo prodotto: la rateizzazione del prestito da 24 mesi fino a 120 mesi; i tassi e la rata fissi per l’intero periodo di rimborso; la massima trasparenza e sicurezza; un finanziamento sicuro garantito per legge da una copertura assicurativa sulla vita e sul rischio perdita d’ impiego, a carico di BNL; nessun obbligo di apertura di conto corrente; la compatibilità con altre forme di finanziamento in essere.
Cessione del quinto Bibanca

Tra le migliori cessioni del quinto di aprile c’è anche quella proposta da Bibanca. Il netto erogato è pari a 30.310,99 euro (Taeg 5,23% e Tan 5,11%). La rata ammonta a 430 euro e non vi sono spese iniziali cui far fronte. Si può richiedere fino a 75.000 euro da rimborsare in massimo 10 anni. Si tratta di una soluzione di credito sostenibile in quanto l’ammontare della rata non potrà mai andare oltre un quinto dello stipendio netto mensile. La rata è infatti proporzionale alla retribuzione mensile. Non occorre, inoltre, un garante: è lo stipendio o la pensione a garantire per i richiedenti. Ai dipendenti privati viene posto un vincolo sul TFR. Il prestito è garantito da due polizze obbligatorie per legge, il cui costo è interamente sostenuto dalla banca: polizza sul rischio vita e polizza sul rischio perdita dell’impiego. Quest’ultima non è prevista per i pensionati.
Cessione del quinto UniCredit

Con UniCredit il netto erogato ammonta a 30.191,89 euro (Taeg 5,36% e Tan 5,23%). La rata è di 430 euro e non vi sono spese iniziali, né periodiche da sostenere. Questo finanziamento può avere una durata che varia da un minimo di 24 mesi fino a un massimo di 120 mesi e il rimborso viene effettuato direttamente tramite l'ente o la società che corrisponde lo stipendio o la pensione. UniCredit non richiede garanzie patrimoniali o immobiliari, né giustificativi di spesa. Le coperture assicurative previste dalla normativa vigente sono a carico della banca. L’importo finanziabile è fino al massimo concesso dalla quota cedibile e nei limiti dei parametri previsti dalle compagnie assicurative.