Ecco come cambierà il bonus ristrutturazione
A meno di novità al momento difficili da stimare, dal 1° gennaio prossimo il bonus ristrutturazione verrà pesantemente ridimensionato, passando al 36% rispetto all'attuale 50%. Un intervento che mira a ridurre l'esborso a carico dello Stato, nell'ambito della spending review.

Dal 2025 si cambia. Il Governo ha fatto sapere a più riprese di avere allo studio una revisione degli incentivi per abbatterne l’impatto sui conti dello Stato. La conseguenza è che alcuni bonus (anche tra quelli legati alla casa) in scadenza a fine anno non verranno rinnovati, altri continueranno a esistere ma a condizioni diverse rispetto a quelle che abbiamo visto nel corso degli ultimi anni.
Il bilancio dell’incentivo
L’aria di novità riguarderà anche il bonus più amato dagli italiani, quello relativo alla ristrutturazione, al quale hanno avuto accesso quasi 17 milioni di richiedenti nell’arco di 26 anni. Tanto che gli Osservatori di Segugio.it segnalano come gli interventi in ambito domestico siano tra le ragioni principali che spingono gli italiani a richiedere un finanziamento: nel terzo trimestre si è trattato della quarta finalità per ordine di rilevanza, tanto da coprire l’11,5% di tutte le richieste. E c’è da credere che l’accesso ai prestiti proseguirà anche nel futuro prossimo, considerato che i tassi sui finanziamenti stanno scendendo alla luce dell’allentamento monetario avviato dalla Bce. Nel terzo trimestre, evidenzia l’Osservatorio di Segugio.it, il Taeg medio per i prestiti legati alla ristrutturazione edilizia si è attestato all’8,36%, in netto calo rispetto all’8,68% del secondo quarter dell’anno. Il risparmio è ancora più consistente se si considera che nell’ultimo trimestre del 2023 era stato raggiunto l’8,88% di media.
Importo in calo
Secondo lo schema della manovra di Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri, dal nuovo anno il bonus scenderà al 36%, dal 50% come lo abbiamo conosciuto in questi anni, ma il maggiore beneficio resterà in vigore per la prima casa. Quanto al massimale, sarà confermato a 96 mila euro per l'abitazione e si dimezzerà a 48 mila euro per gli altri immobili. Resta, poi, l'arco decennale per ottenere la detrazione.
Non è invece ancora chiaro cosa accadrà all’ecobonus 65%. Alcune voci danno come certo il fatto che verrà riassorbito nel nuovo bonus ristrutturazione, quindi con un abbattimento al 35% dell’incentivo. Altre, invece, affermano che il maggiore vantaggio resterà in vigore per le spese che assicurano i migliori risultati in termini di efficienza energetica. E potrebbe spuntare anche la trasformazione dei bonus fiscali in trasferimenti monetari per i contribuenti incapienti, considerato che il sistema attuale tende a escludere una fetta di persone più bisognose.
Sullo sfondo resta, poi, la discussione relativa a un complesso riordino dei bonus legati alla casa, considerato che la direttiva Case Green impone interventi radicali agli immobili più vetusti.
A questo proposito va ricordato che all’inizio del nuovo anno scatterà una nuova tagliola per il Superbonus, con la detrazione che scenderà al 65%, cinque punti in meno rispetto al 2024. Fino a due anni fa, invece, il beneficio ammontava al 110% ed era ammesso il ricorso alla cessione del credito o allo sconto in fattura, che venivano incontro alle esigenze delle famiglie con meno liquidità.
Infine, il 2025 dovrebbe segnare l’addio definitivo per bonus verde, che prevede una detrazione del 36% per interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte, e per il bonus mobili ed elettrodomestici, che copre una parte delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Le offerte di prestito ristrutturazione da 20.000 euro:

- Importo erogato: € 20.000,00
- Totale dovuto: € 25.102,56
- Gestione: Online

- Importo erogato: € 20.000,00
- Totale dovuto: € 25.493,07
- Gestione: Online

- Importo erogato: € 20.000,00
- Totale dovuto: € 25.603,20
- Gestione: Online, a dOmiciliO

- Importo erogato: € 20.000,00
- Totale dovuto: € 25.720,80
- Gestione: Online, in filiale

- Importo erogato: € 20.000,00
- Totale dovuto: € 26.107,20
- Gestione: Online, in filiale