Come scegliere il prestito personale più conveniente?
La valutazione della convenienza di un prestito dipende da molti fattori. Ovviamente entrare nelle scelte personali è sempre un‘incognita, mentre per i parametri tecnico finanziari abbiamo diversi strumenti che ci possono essere di aiuto nella scelta.

Abbiamo valutato con calma un progetto a cui stiamo pensando da tempo e, per non intaccare i risparmi o per poter procedere immediatamente senza aspettare di accantonare la somma necessaria, abbiamo scelto di fare ricorso a un prestito. Ci si pone adesso il problema di trovare la soluzione ideale per evitare di incorrere in scelte delle quali pentirsi nei mesi successivi, vediamo pertanto quali potrebbero essere gli approcci migliori.
Come scegliere il prestito personale?
La valutazione della convenienza di un prestito dipende da molti fattori, sia di natura personale che di carattere squisitamente economico. Ovviamente entrare nelle scelte personali è sempre un‘incognita, mentre per i parametri tecnico finanziari abbiamo diversi strumenti - come quello riservato al calcolo rata - che ci possono essere di aiuto nella valutazione di un preventivo rispetto all’altro, vediamoli per sommi capi:
- La rata. Potrebbe apparire banale, ma l’ammontare della rata è un’ottima base di partenza per la valutazione della convenienza, prestando attenzione alla sua determinazione in relazione alla durata del prestito. Anzitutto è il valore che più di tutti entra nell’ambito strettamente personale del consumatore, in quanto l’unica persona che può valutarne l’impatto nella gestione economica familiare e solo ed esclusivamente lui. Rifarsi ai parametri consigliati da Banca d’Italia, per la quale la somma di tutti gli impegni non dovrebbe eccedere la terza parte del reddito netto disponibile, è sicuramente un’ottima indicazione di massima, ma non è una previsione che influisce in maniera assoluta sulle valutazioni che tutti noi possiamo fare.
- Il tasso di interesse. Il costo del denaro è un aspetto fondamentale perchè determina il prezzo per l’utilizzo dei soldi che ci vengono messi a disposizione dalla banca o dalla finanziaria. Il suo valore viene espresso in percentuale e dev’essere riportato sul contratto di credito, ma soprattutto, nell’ottica della trasparenza in fase precontrattuale di cui la valutazione è parte essenziale, dev’essere riportato nei documenti informativi da consegnare al cliente il modello SECCI o l’IBECC. Viene espresso in percentuale attraverso l’indicatore sintetico di costo TAN e il suo ammontare dev’essere ricompreso all’interno dei costi totali del credito.
- I costi accessori. Sono tutte quelle voci che sono a carico del consumatore, come ad esempio le spese di apertura pratica, nel momento in cui sottoscrive il contratto di finanziamento e ottiene il prestito.
L’indicatore di costo più importante: il TAEG
Quando si sceglie tra più preventivi di prestito bisogna tenere conto del costo complessivo di ciascuna soluzione, che non è dato dalla sola rata mensile moltiplicata per il numero delle rate previste. L’operazione non è delle più semplici, perché le voci di spesa che compongono il finanziamento possono essere tante e non chiare nella proposta presentata, né immediatamente percepibili. A definire il costo di un finanziamento contribuiscono, infatti, molti altri fattori: oltre agli interessi, gli oneri accessori, i costi assicurativi, le spese iniziali quando previste, i costi di recesso anticipato, le spese ricorrenti.
Per valutare il finanziamento più conveniente non servirà nemmeno confrontare solo il costo del denaro espresso dal TAN (Tasso Annuo Nominale), perché questo valore misura solo la quota di interessi che, sommata alla quota capitale, contribuisce nel definire la rata da rimborsare, ma appunto non fornisce l'ammontare dei costi complessivi da sostenere. Ciò che, invece, sarà fondamentale valutare è il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) che, attraverso un valore percentuale, definisce il reale costo del prestito, comprensivo di ogni onere, quindi nel confronto tra due o più offerte, a condizioni di parità per netto erogato e durata del prestito tra i due finanziamenti, sarà il TAEG a definirne la convenienza, in quanto rappresenta il tasso di interesse comprensivo di tutte le spese necessarie per avere l’accesso al credito.
Una particolarità: la presenza di una polizza a copertura del rischio credito non rientra nel calcolo del TAEG perché è una voce di costo accessorio presente in base a una scelta del consumatore nell’averla all’interno del finanziamento. Solo nell’ipotesi della cessione del quinto, essendo un requisito previsto obbligatoriamente dalla legge, essa viene imputata come costo del credito e pertanto presente assieme agli altri costi.
La scelta più conveniente attraverso la comparazione
Il buon senso impone di affrontare il problema della convenienza effettuando un paragone tra diverse offerte di prestito personale, sia per capire meglio il prodotto nelle sue caratteristiche peculiari, che per sondare il mercato con le proposte presenti al momento della richiesta. Il legislatore negli anni ha costantemente invitato gli operatori del settore, banche, finanziarie e mediatori creditizi, nel rendere il consumatore consapevole delle proprie scelte, introducendo, soprattutto in fase precontrattuale, il criterio della trasparenza nell’offerta come un punto fermo nell’approccio al credito, specialmente per le proposte fuori sede, tramite l’intervento di agenti finanziari o per le offerte a distanza, tramite il Web, come nel caso dei siti comparatori che negli ultimi anni sono diventati strumenti di largo utilizzo nell’impiego corrente da parte dei consumatori.
La possibilità, ormai molto diffusa, di ricorrere a un sito comparatore come Segugio.it, ci consente di poter raccogliere tutte le informazioni necessarie per la valutazione delle proposte di banche e società finanziarie differenti. L’accesso è garantito da tutti i supporti informatici disponibili, il funzionamento è intuitivo e il servizio è gratuito e consente all’utente la possibilità di elaborare dei preventivi personalizzati per rata e durata e, attraverso il confronto delle soluzioni provenienti dagli istituti finanziari partner, di poter realizzare una scelta consapevole e conveniente.
I prestiti online come scelta di risparmio
Per ottimizzare tempo e risorse, è possibile fare ricorso a una ricerca sul web per individuare le offerte migliori del mercato finanziario, magari paragonando quelle di banche e finanziarie che propongono soluzioni esclusivamente online, con chi invece propone lo sviluppo della richiesta in modo tradizionale con la presenza di persona all’interno delle sue filiali.
Un prestito online potrebbe risultare molto più vantaggioso rispetto a un prestito tradizionale perché consente di eliminare una parte importante dei costi di produzione, legati ad un’offerta fisica (banalmente il costo del personale addetto alla filiale), ma è anche più pratico e comodo da gestire rispetto a un finanziamento tradizionale, che richiede di recarsi di persona in filiale o presso il negozio finanziario, soprattutto per chi, per via degli impegni quotidiani, non ha modo di essere disponibile nei normali orari d’ufficio.
Ultimo aggiornamento aprile 2022